Consiglio Federale FIGC, Gravina sulle riforme: "Il problema non è il format dei tornei, ma la sostenibilità del sistema. Pronto piano, vediamo chi ci sta"
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Si è svolto il Consiglio Federale che ha nuovamente toccato il tema delle riforme del sistema calcio. Nella nota stampa della FIGC si legge in merito:
"Gravina ha fatto il punto sui tavoli e sulle riunioni sulle riforme, le cui sintesi saranno contenute nel piano strategico del calcio italiano che è stato preliminarmente commissionato a Deloitte e che il presidente federale ha intenzione di presentare in Consiglio federale entro il mese di febbraio.
“Il problema della riforma del calcio italiano non è solo la riforma dei campionati – ha ribadito Gravina – e mi stupisce che si continui in maniera superficiale a limitare tutto l’impegno che sto cercando di mettere in campo al format del campionato e al numero delle squadre, se debbano essere 20 o 18. Il tema centrale è mettere in sicurezza e dare senso, prospettiva e contenuto a quel termine tanto abusato negli ultimi tempi che si chiama sostenibilità. Io sono preoccupato della situazione economico-finanziaria del mondo del calcio, che ha perso l’occasione di gestire le urgenze e ora è entrato in una dimensione di emergenza. Da qui nasce la volontà di dare incarico a Deloitte di fare sintesi e di presentare un piano strategico di salvaguardia del sistema calcio che verrà integrato con le nostre valutazioni e proposte. Poi discuteremo dei tre livelli professionistici, di retrocessioni e promozioni. Io porterò il piano strategico e voglio sapere nomi e cognomi di chi approva o chi ha solo enunciato il principio di fare le riforme, ma non ha intenzione di farle. Così non sarò più accusato di staticità”.
Continua Gravina: "Se c'è voglia di continuare a ballare sul Titanic, io toglierò la musica, balleranno senza".