EURO 2020, verso la finale, Bonucci: “Vogliamo fare qualcosa di storico, siamo pronti a dare battaglia"
(FIGC) - Leonardo Bonucci sa che emozioni si provano a giocare una finale europea. Con Giorgio Chiellini è l’unico tra i 25 Azzurri che domani si rimetteranno in viaggio per Wembley ad essere sceso in campo nove anni fa a Kiev, quando un’Italia stanca e un po’ acciaccata dopo la semifinale con la Germania non riuscì ad opporsi allo strapotere di una Spagna troppo più forte, che si presentava a quella finale da campione d’Europa e del mondo in carica. Come nel 2012, stando alle quotazioni dei bookmakers, l’Italia non partirà con i favori del pronostico, ma la sensazione è che quella con gli inglesi possa essere una sfida molto più equilibrata: “L’Inghilterra ha una difesa super – avverte Bonucci in conferenza stampa - avevo detto tempo fa che era una delle candidate a vincere l’Europeo e infatti è arrivata in finale. Servirà grande attenzione nella fase difensiva e molta astuzia per fare gol. Non vediamo l’ora di scendere in campo, abbiamo voglia di fare qualcosa di storico”.
Dopo la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale russo, l’Italia è ripartita grazie anche alla lungimiranza di Roberto Mancini. Il difensore azzurro, che domenica diventerà il giocatore della Nazionale con più presenze (18) agli Europei, spiega quali sono stati i meriti del Ct: “Non pensavo di arrivare subito a giocare una finale, ma sapevo che la risalita non sarebbe stata difficile. Il mister ha lavorato sulla testa, ridandoci fiducia, entusiasmo e autostima e in più ha messo in campo talento e qualità, che sono le cose che nel calcio ti fanno vincere. Giocare con tanto talento a centrocampo e nei tre avanti ha agevolato il nostro percorso”.
A chi gli chiede se sia preoccupato per uno stadio quasi tutto schierato per l’Inghilterra, a possibili favori arbitrali per i padroni di casa o che l’Italia possa lamentare una condizione fisica non ottimale risponde deciso: “Zero alibi! Pensiamo solo a giocare a calcio, a divertirci e a portare entusiasmo. Il resto sono soltanto chiacchiere. Domenica sarà il miglior spettacolo possibile per il calcio europeo e mondiale, giocheremo in casa loro ma questo non ci spaventa. Non c’è stanchezza, abbiamo avuto molto tempo per recuperare e siamo pronti a dare battaglia. Vincere l’Europeo sarebbe importante per il movimento calcistico italiano, per la Federazione e per ogni singolo giocatore della Nazionale. Sarebbe una grande iniezione di entusiasmo e di gioia per il popolo italiano”.
Dopo l’addio al calcio di Andrea Barzagli, la celeberrima BBC ha perso per strada un tassello importante, ma non quella garanzia di invulnerabilità che l’ha resa celebre. E così ancora oggi la coppia Bonucci-Chiellini rappresenta per gli attaccanti un segnale di pericolo, un esame da superare per quanti sognano una patente da bomber: “Il mio rapporto con Giorgio? Vi dico solo che lunedì torneremo dall’Europeo e due giorni dopo partiremo insieme per le vacanze”. Stavolta il compito per i due difensori azzurri sarà più arduo del solito perché all’imprevedibilità di Sterling si aggiungerà la varietà di colpi di Harry Kane, a caccia di quel gol che gli permetterebbe di raggiungere Cristiano Ronaldo e Schick in testa alla classifica dei marcatori dell’Europeo: “L’Inghilterra ha degli attaccanti fortissimi, servirà una grande attenzione non solo da parte di noi difensori, ma di tutta la squadra. Dovremo essere molto attenti alla velocità delle mezze punte e degli esterni e alla fisicità delle loro prime punte”. E su Harry Kane: “Non lo scopriamo di certo adesso, sono anni e anni che fa bene con il Tottenham e con la nazionale inglese, è uno dei più forti attaccanti al mondo”
Se i complimenti di Mourinho gli hanno fatto piacere, non ha condiviso le critiche che hanno accompagnato le ultime prestazioni di Immobile: “Anche quando non segnano, per noi Ciro e il Gallo fanno un lavoro sporco fondamentale sia in fase di possesso che di non possesso. Devono restare sereni, purtroppo l’attaccante quando non fa gol viene criticato. Sono convinto che anche domenica daranno il massimo e, perché no, che saranno decisivi”.
Negli ultimi giorni ha fatto incetta di like il simpatico siparietto con una steward, che durante i festeggiamenti al termine dei rigori con la Spagna scambiandolo per un tifoso che voleva invadere il campo lo ha placcato per alcuni secondi prima di riconoscerlo: “Capisco il loro lavoro, devono stare per ore a fare attenzione ai tifosi e può capitare di sbagliare. Se domenica dovessi rivederla a bordo campo la abbraccerei di nuovo”.
Detto che la presenza annunciata in tribuna del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un ulteriore stimolo a far bene (“vorremmo regalare una gioia a lui e a tutti gli italiani”), Bonucci fa un appello ai tifosi qualora domenica sera dovesse finire in trionfo: “Ho visto immagini che vanno stigmatizzate. E per questo voglio invitare tutti a festeggiare con il massimo rispetto, di se stessi e del prossimo”.