Situazione economica Sampdoria, il Secolo XIX fa il punto: "Il club ha ribadito di aver rispettato obblighi piano ristrutturazione debiti"

La Sampdoria è uno dei club particolarmente attenzionati per la sua situazione economico-finanziaria. Il sodalizio blucerchiato ha aderito, ricordiamolo, all'accordo di ristrutturazione del debito e tra i punti chiave per il risanamento c'era quello di usufruire delle entrate dei diritti tv in caso di immediato ritorno in A.
Il Secolo XIX spiega che, stante il fallimento degli obiettivi sportivi, gli azionisti del club hanno immesso liquidità per rispettare gli obblighi.
Nonostante una perdita di esercizio pari a 40,6 milioni di euro nel 2024 – in crescita rispetto ai 29,8 milioni del 2023 – il bilancio della Sampdoria evidenzia segnali concreti di risanamento. La nuova proprietà ha immesso 105 milioni di euro nelle casse del club, utilizzati per il pagamento dei debiti pregressi (circa 49 milioni), per onorare gli impegni degli Accordi di Ristrutturazione (30 milioni) e per investimenti strutturali e sportivi.
I capitali versati dall’imprenditore di Singapore i Joseph Yey, azionista di maggioranza della capo gruppo Gestio Lux, il cui 42% è ancora in capo a Gestio Capital di Matteo Manfredi, non sono stati utilizzati tutti per le finanze del club. Infatti, parte dei 105 milioni sono stati utilizzati per completare il nuovo centro sportivo del Mugnaini, che sarà a disposizione di prima squadra e giovanili, e ultimare la nuova sede di Bogliasco.
Sul fronte delle entrate, il valore della produzione è sceso a circa 44 milioni, complice la retrocessione in Serie B e i minori introiti dai diritti TV (16 milioni in meno rispetto all’ultimo anno in Serie A). Importante anche la risoluzione definitiva delle controversie con l’ex patron Massimo Ferrero e l’acquisizione del controllo quasi totale (99,96%) da parte di Blucerchiati Spa.
In vista della stagione 2025/26, l’azionista di maggioranza Joseph Tey ha confermato la propria disponibilità a garantire ulteriori 15 milioni, rafforzando la solidità del piano di rilancio. Nonostante le voci circolate su eventuali verifiche del Tribunale di Genova, la società ha ribadito che tutti gli obblighi previsti dal piano di ristrutturazione sono stati rispettati.