Ripescaggio serie C 25-26, il regolamento: fidejussione, fondo perduto, indice liquidità, termine per presentare domanda

Negli scorsi giorni la Lega Pro ha recepito le modifiche della FIGC alle Licenze Nazionali, il complesso documento che contiene i requisiti per l'iscrizione ai campionati Prof. I due punti chiave riguardano l'innalzamento della fidejussione a 700mila euro e l'indice di liquidità a 0,8.
Lo scorso febbraio la FIGC aveva pubblicato i criteri per il ripescaggio delle squadre in serie C, che prevedeva il deposito di 300mila euro a fondo perduto per chiedere la partecipazione in serie C per le non aventi diritto.
Ecco le regole ufficiali della Federcalcio:
Il Consiglio Federale FIGC, visto il Comunicato Ufficiale n. 172/A del 7 febbraio 2025, con cui si è stabilito che, per l’eventuale integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2025/2026, si procederà con il seguente ordine: una Seconda Squadra di Serie A, una società che abbia disputato il Campionato Nazionale Serie D e una società retrocessa dal Campionato di Serie C;
- ravvisata la necessità di stabilire i criteri i termini e le procedure per l’integrazione delle vacanze di organico del Campionato di Serie C 2025/2026 che eventualmente permanessero all’esito delle procedure di riammissione di cui al Comunicato Ufficiale n. 169/A del 7 febbraio 2025, con le società che hanno disputato il Campionato Nazionale di Serie D e con le società retrocesse dal Campionato di Serie C;
h a d e l i b e r a t o
di fissare i criteri, i termini e le procedure per l’integrazione delle vacanze di organico del Campionato di Serie C 2025/2026
TERMINI E PROCEDURE VALEVOLI PER LE SOCIETÀ CHE HANNO DISPUTATO IL CAMPIONATO NAZIONALE SERIE D 2024/2025 E PER LE SOCIETÀ RETROCESSE DAL CAMPIONATO DI SERIE C 2024/2025, AI FINI DELL’INTEGRAZIONE DELL’ORGANICO DEL CAMPIONATO DI SERIE C 2025/2026
Le società che abbiano interesse a candidarsi per l’eventuale integrazione dell’organico di Serie C 2025/2026, dovranno documentare, entro il termine perentorio del 18 luglio 2025, di essere in possesso dei requisiti di ammissibilità a detto Campionato, previsti dal Sistema delle Licenze Nazionali di cui al Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025 e presentare entro il suddetto termine perentorio del 18 luglio 2025, apposita domanda alla FIGC ed alla Lega Italiana calcio Professionistico, corredata dalla documentazione di seguito indicata.
1. Per le società che hanno disputato il Campionato Nazionale Serie D 2024/2025 La domanda alla FIGC deve essere corredata:
- dall’assegno circolare intestato alla Federazione Italiana Giuoco Calcio di euro 300.000,00, a titolo di contributo straordinario;
- da tutta la documentazione prevista dal Titolo I), paragrafo VI), lett. A), punti 6) e 7), lett. B) o lett. C) o lett. D); dal Titolo II) e dal Titolo III), del Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025, per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie C 2025/2026.
La domanda alla Lega Italiana Calcio Professionistico deve essere corredata:
- dalla domanda di ammissione al Campionato di Serie C 2025/2026 unitamente alla tassa di iscrizione al medesimo campionato. La Lega Italiana Calcio Professionistico deve, entro il termine del 22 luglio 2025, certificare alla Co.Vi.So.C. il deposito, entro il termine perentorio del 18 luglio 2025, della suddetta domanda di ammissione;
- dall’originale della garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta o deposito a garanzia (c.d. escrow account) dell’importo di euro 700.000,00, secondo i modelli-tipo di cui al Comunicato Ufficiale n. 153/A del 22 gennaio 2025 e le prescrizioni di cui al Titolo I), par. VI), lett. A), punti 2) e 3) del Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025.
La Lega Italiana Calcio Professionistico deve, entro il termine del 22 luglio 2025, certificare alla Co.Vi.So.C. il deposito, entro il termine perentorio del 18 luglio 2025, nonché la validità della suddetta garanzia;
- dall’originale della ulteriore garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta o deposito a garanzia (c.d. escrow account) dell’importo di euro 300.000,00, secondo i modelli-tipo di cui al Comunicato Ufficiale n. 153/A del 22 gennaio 2025 e le prescrizioni di cui al Titolo I), par. VI), lett. A), punti 2) e 3) del Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025.
La Lega Italiana Calcio Professionistico deve, entro il termine del 22 luglio 2025, certificare alla Co.Vi.So.C. il deposito, entro il termine perentorio del 18 luglio 2025, nonché la validità della suddetta garanzia;
- dalla dichiarazione di espressa accettazione della normativa relativa alla diversa e minore ripartizione dei proventi da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie B in caso di promozione in Serie B, secondo le prescrizioni previste dal Titolo VI), lett. A), punto 4) del Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025.
La Lega Italiana Calcio Professionistico deve, entro il termine del 22 luglio 2025, certificare alla Co.Vi.So.C. il deposito, entro il termine perentorio del 18 luglio 2025, della suddetta dichiarazione. Inoltre, le società, entro il medesimo termine perentorio del 18 luglio 2025, devono depositare presso il Dipartimento Interregionale-LND, le dichiarazioni liberatorie al 30 aprile 2025 secondo le prescrizioni previste dal Titolo VI), lett. A), punto 5) del Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025.
Il Dipartimento Interregionale-LND deve, entro il termine del 22 luglio 2025, certificare alla Co.Vi.So.C. l’assolvimento del suddetto adempimento. Il parere e la certificazione di competenza della Lega Italiana Calcio Professionistico previsti dal Titolo II) del Comunicato Ufficiale n. 145/A del 10 gennaio 2025 devono pervenire alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi entro il termine del 22 luglio 2025.
In tutti i casi, ovvero sia per le società che hanno disputato il Campionato di Serie D 2024/2025 sia per le società retrocesse dalla Serie C 2024/2025, la domanda verrà dichiarata inammissibile nell’ipotesi in cui la società non sia ammessa al Campionato Nazionale di Serie D 2025/2026. Le decisioni in merito alle domande di integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2025/2026 saranno assunte dal Consiglio Federale. Avverso la decisione del Consiglio Federale, che respinga la domanda di integrazione dell’organico, è consentito ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI - Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche - da proporsi con le modalità e nei termini previsti dall’apposito Regolamento di organizzazione e funzionamento adottato dal CONI con deliberazione n. 1736 del Consiglio Nazionale del 23 maggio 2023 e pubblicato sul sito del CONI.
CRITERI VALEVOLI PER LE SOCIETÀ CHE HANNO DISPUTATO IL CAMPIONATO NAZIONALE SERIE D 2024/2025 E PER LE SOCIETÀ RETROCESSE DAL CAMPIONATO DI SERIE C 2024/2025, AI FINI DELL’INTEGRAZIONE DELL’ORGANICO DEL CAMPIONATO DI SERIE C 2025/2026
In caso di vacanza di organico del Campionato di Serie C 2025/2026, determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali per l’ammissione al relativo campionato o determinatasi a seguito di provvedimento di revoca o di decadenza dalla affiliazione o di esclusione dal campionato pubblicati dopo il 6 giugno 2025, l’integrazione dell’organico con le società che hanno disputato il Campionato Nazionale di Serie D 2024/2025 e con le società retrocesse dal Campionato di Serie C 2024/2025 avverrà con apposita delibera della FIGC, secondo i criteri e le procedure di seguito trascritte.
1. Per le società che hanno disputato il Campionato Nazionale Serie D 2024/2025 Ai fini dell’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2025/2026, sarà utilizzata la seguente graduatoria: A) le nove squadre vincenti la finale dei play off di ciascun girone saranno inserite in una graduatoria finale sulla base di un punteggio determinato
A) le nove squadre vincenti la finale dei play off di ciascun girone saranno inserite in una graduatoria finale sulla base di un punteggio determinato dalla somma dei seguenti valori:
- media punti in classifica di ciascuna squadra, al termine della regular season (stagione sportiva 2024/2025);
- alla squadra vincitrice la finale di Coppa Italia Serie D 2024/2025, verrà attribuito un ulteriore punteggio di 0,50;
- alla squadra perdente la finale di Coppa Italia Serie D 2024/2025, verrà attribuito un ulteriore punteggio di 0,25;
- alla squadra classificatasi al primo posto del girone per il concorso “Giovani D valore” 2024/2025, verrà attribuito un ulteriore punteggio di 0,10;
- alle squadre classificatesi al secondo e terzo posto di ciascun girone per il concorso “Giovani D valore” 2024/2025, verrà attribuito un ulteriore punteggio di 0,05.
In caso di parità di punteggio fra le Società sopra citate, prevarrà la Società con la migliore posizione in classifica in ciascun girone al termine della regular season. Persistendo ancora la parità numerica, acquisirà la posizione migliore tra le squadre ex equo, quella meglio classificata nella Coppa Disciplina al termine della regular season. In caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio.
B) Nel caso in cui, esaurita la graduatoria di cui al punto A), l’organico non sia completato, si formerà una seconda graduatoria composta dalle nove squadre perdenti la finale dei play off di ciascun girone, le quali saranno inserite nella citata graduatoria sulla base di un punteggio determinato.
INDICE LIQUIDITA': DI COSA SI TRATTA - Nelle NOIF, le norme organizzative interne federali, l'indicatore liquidità è definito come il rapporto fra le attività correnti e le passività correnti. In pratica, rappresenta una misura della capacità dei club di rispettare gli oneri finanziari nel breve periodo. Più il valore è alto, più un club è solvibile.
In sostanza, quindi, si tratta di un indice che dimostra quando un club sia in grado di poter rispettare i propri impegni finanziari a breve termine.
C'è solo un modo per ovviare ad un indice che non rientrà nello 0.8 di cui sopra: ricapitalizzazione da parte delle proprietà.
Già per il calciomercato c'è la norma che impone il rispetto dell'indice di liquidità (previsto nello 0.6). Se si sfora, il club non può operare sul mercato, fatto salvo il "taglio" di tesserati o versamenti da parte della proprietà.