Stefano Fiore attacca Guarascio: "Cosenza in B solo per i fallimenti di altre società, situazione sportivamente drammatica"

29.01.2025 13:55 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Stefano Fiore attacca Guarascio: "Cosenza in B solo per i fallimenti di altre società, situazione sportivamente drammatica"
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© foto di Giuseppe Scialla

A Reggio Calabria circolano voci circa il possibile avvicinamento alla Reggina da parte di Eugenio Guarascio, attuale patron del Cosenza. Proprio nella giornata di ieri, durante la trasmissione I Fatti del Calcio su L'Altro Corriere tv, l'ex calciatore della Nazionale, Stefano Fiore, ha usato parole durissime verso la gestione del club rossoblù da parte dell'imprenditore lametino:

"Quando io dicevo alcune cose non venivo preso sul serio, oggi tutti i nodi stanno tornando al pettine. In questi anni i tifosi, per amore verso la squadra, si sono messi il prosciutto sugli occhi, sopportato salvezze sofferte e i vari miracoli che si sono verificati, i fallimenti delle altre società che hanno favorito il Cosenza, e poi il ripescaggio. Si è sempre messa una pezza da qualche parte, ma la situazione non è mai cambiata. I calciatori sono stati incredibili, hanno compiuto delle imprese, ma non si può sempre pensare di vivacchiare sugli spareggi e soprattutto su una mancanza di serietà, senza programmazione. Non vorrei usare un termine forte, ma alcune cose che sono accadute sono vergognose, penso a professionisti che non sono stati pagati".

Rincara Fiore: "Il Cosenza è in B senza sapere perché. O almeno è in B grazie agli spareggi vinti, ai fallimenti degli altri club, ai ripescaggi. Per carità, ben venga tutto, però quello che Guarascio non è riuscito a cerare è lo spirito di appartenenza. Non ha un campo di allenamento, sento che c’è chi avanza dei soldi, i procuratori fanno pignoramenti. Questi aspetti prescindono dal risultato sportivo. Io che ho fatto il professionista, dico che un calciatore, quando si sente parte di un gruppo, respira tutto ciò che ha intorno e se quel tutto è precario, c’è un grosso problema. Gli allenatori e i calciatori che ci sono stati in questi anni hanno fatto dei miracoli perché è impensabile riuscire a dare tutto in queste condizioni. Oggi ci sono poche possibilità di permanenza in B, la realtà dice questo, anche perché non ricordo mercati fantastici della società, né in estate né a gennaio. Sportivamente parlando in questo momento la situazione è drammatica".

Sull'eventualità di cessione del sodalizio rossoblù dice: "Spero di sbagliarmi ma la vedo difficile. In passato ho provato anch’io ad avviare una trattativa, ma non ci si è neanche seduti a parlare. Ora magari ci sarà qualche cordata, ma io so che è proprio difficile interagire con lui. Qui mi sento di dare un consiglio: un po’ il pubblico, ma non con la contestazione, e un po’ la stampa, devono far capire alla proprietà che bisogna cambiare".