La Sampdoria rischia la C e il piano di rientro dei debiti traballa, Ziliani: "Chievo e Reggina finite sul patibolo per molto meno"

La Sampdoria rischia la retrocessione in serie C, il club blucerchiato ha chiamato al proprio capezzale i vari Evani e Lombardo, con la supervisione di Roberto Mancini.
Al di là del dispiacere per i guai sportivi della gloriosa formazione blucerchiata, va però sottolineato che la Samp aveva aderito ad una sorta di piano di rientro dall'ingente esposizione debitoria, che prevedeva la promozione in A per introitare somme necessarie a coprire i buchi di bilancio.
Sulla situazione è tornato a parlare il giornalista Ziliani, che ha voluto ricordare come Chievo Verona e Reggina siano state escluse per guai meno importanti della Samp:
"Lo scandalo Sampdoria. Due anni fa venne tenuta in B a garanzia di immediata promozione in Serie A: invece sta finendo in C. Chievo e Reggina giustiziati senza pietà ringraziano. Terzultima a 6 giornate dalla fine e con Evani, suggerito dal supervisore Mancini, che diventa il 4° allenatore dopo Pirlo, Sottil e Semplici, la Sampdoria è a un passo dal baratro. Due estati fa venne tenuta in vita dalla FIGC a dispetto di un tragicomico piano che assicurava (a chi?) la promozione in A al primo anno e la salvezza al secondo. Ora che la C è vicina se ne accorgono tutti: ma a quei tempi io fui il solo a denunciare lo scandalo
L’articolo che state cominciando a leggere ha una dedica (sia pure inutile): lo sto scrivendo in omaggio a due società, il Chievo Verona e la Reggina, che per inadempienze amministrative di poco conto se confrontate agli illeciti commessi da famosi club dallo “straordinario brand” che il Palazzo protegge e salvaguarda facendo passare in cavalleria tutte le loro nefandezze e alla fine assolvendoli, sono finite negli anni scorsi sul patibolo della giustizia sportiva FIGC per essere giustiziate (il Chievo, scomparso dal calcio) o condannate a trascorrere il resto del loro tempo nelle segrete di Palazzo (la Reggina, cacciata nel limbo della Serie D)", sottolinea Ziliani.
In basso la ricostruzione del caso Samp, con i vari articoli dell'autunno 2023 e successivi.