Nessuna schiarita in casa Turris, "i calciatori disertano l'allenamento". La FIGC inerme e in silenzio
Non è cambiato nulla dopo i casi scandalosi degli ultimi anni. La situazione legata alla Turris è tutt'altro che risolta e la serie C balla ancora sul Titanic, con la FIGC silente perché tanto il club corallino non è l'Inter o il Milan e le altre di provincia.
Come riferito da tuttoturris, "Mattinata turbolenta in casa Turris, dove la squadra ha deciso di non svolgere interamente l’allenamento programmato come forma di protesta contro la proprietà. I giocatori si sono presentati in campo solo per un breve riscaldamento, scegliendo poi di interrompere l’attività tecnica e tattica prevista per oggi. Una scelta che non ha nulla a che fare con l’esonero dell’allenatore Conte, ma che è strettamente legata a problematiche economiche e gestionali interne al club.
secondo le informazioni emerse, il rateizzo solo a metà dei contributi INPS ha sottratto parte della liquidità generata nelle ultime ore con il cambio crediti agevolato da Colantonio (circa 300 mila euro a fronte dei 570 richiesti), con la conseguenza che gli stipendi relativi ai mesi di settembre e ottobre sarebbero stati versati solo parzialmente, con un taglio significativo sulle indennità di trasferta e alloggio, voci contrattualizzate e normalmente incluse in busta paga. Questa mancanza ha creato un impatto diretto sulla vita quotidiana di molti giocatori, alcuni dei quali si trovano ora in difficoltà anche a coprire spese basilari come l’affitto".
C'è poco altro da aggiungere, ci sarebbe invece da rivolgersi alla FIGC e chiedere loro le dimissioni di coloro che hanno dato il via libera all'iscrizione della Turris. Sottolineiamo, una volta di più, che i tifosi campani non hanno alcuna colpa, anzi siamo solidali con loro e quella grande passione tradira in primis dalla Federcalcio.