CALCIO CRACK, tutti i club scomparsi dal 2014 ad oggi: tante piazze sparite dai radar, da Nord a Sud

Il calcio italiano, negli ultimi anni, ha tenuto un cammino a doppia (o tripla) velocità. Serie A decisamente un mondo a sé rispetto alla B e sopratutto alla C. La terza serie ha annaspato e ha mostrato tutti i limiti strutturali dell'attuale format.
Dal 2014 c'è stata la riforma dei tornei, con l'abolizione della vecchia C2 e l'istituzione di una C unica con 60 squadre totali. Un pannicello caldo inutile, al punto che si è spesso e volentieri fatto ricorso ai ripescaggi per completare il format e in alcune annate non si è raggiunta la cifra fatidica.
Dal 2014 sono esattamente ventiquattro i club che hanno "chiuso le serrande", alcuni addirittura a torneo in corso, come il Modena, il Matera e la Pro Piacenza
Una sorta, quella della sparizione, toccata anche alla fu Reggina Calcio, che non riuscì a completare l'iscrizione al torneo di C 2015-2016. In quel caso, come tante altre situazioni, a pesare era stato il declassamento dalla B, i minori introiti e i pesati fardelli debitori del passato, ma si sono moltiplicati i casi di club andati a gambe all'aria senza un recente passato in A, ma solo per pessime gestioni economiche o sostanzialmente attività perennemente in perdita, nonostante investimenti e spese.
Vediamo, anno per anno, quali squadre sono sparite dal panorama Prof, aventi diritto a prendere parte alla serie C:
2014-2015: PADOVA, VIAREGGIO
2015-2016: VARESE, MONZA, VENEZIA, REGGINA, BARLETTA, CASTIGLIONE (promossa dalla D), REAL VICENZA (cessata attività)
2016-2017: VIRTUS LANCIANO, RIMINI, PAVIA, MARTINA FRANCA, SPORTING BELLINZAGO (promossa dalla D)
2017-2018: MODENA, LATINA, COMO, MACERATESE, MESSINA, MANTOVA
2018-2019: MESTRE, REGGIANA, FIDELIS ANDRIA, PRO PIACENZA, MATERA
2019-2020: ALBISSOLA, ARZACHENA, LUCCHESE, SIRACUSA, FOGGIA
Va anche notato che dal conto non sono considerati quei club che una volta retrocessi in C hanno chiuso l'attività e sono ripartite dal basso. I casi delle varie Akragas, Cuneo, Melfi e tante altre, devono fare decisamente riflettere.
Dal conto abbiamo escluso i club che hanno gettato la spugna in B, come lo stesso Parma, il Bari, il Cesena, l'Avellino
2014-2015: SIENA
2015-2016: PARMA
2016-2017:
2017-2018:
2018-2019: AVELLINO, BARI, CESENA
2019-2020: PALERMO