REGGINA: ADESSO LA CITTÀ SI ASSUMA I SUOI ONERI

04.02.2025 13:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA: ADESSO LA CITTÀ SI ASSUMA I SUOI ONERI

Da Siracusa a… Siracusa: sono sedici i risultati utili consecutivi conseguiti dalla Reggina, la cui ultima sconfitta risale proprio alla trasferta aretusea, il cui esito ancora oggi appare dirimente per la classifica, in quanto sono giusto tre i punti che separano gli amaranto dall’attuale capolista, e che vedrà le due squadre protagoniste domenica pomeriggio al Granillo dello scontro al vertice per il girone I.

Si era chiesto agli amaranto di evitare cali di tensione nelle settimane che precedevano l’appuntamento, e così è stato non solo in termini di risultato ma soprattutto per i segnali scaturiti dal campo, che oggi ci consegna una compagine coesa, competitiva e soprattutto convinta dei propri mezzi, pur se il successo perentorio di Acireale lascia un dazio, in termini di assenze, piuttosto pesante relativamente all’undici che mister Trocini riuscirà a schierare tra cinque giorni.

La speranza, comunque, può risiedere nel fatto che la squadra, intesa come gruppo, dia comunque la sensazione di poter compensare la sfortuna proprio grazie alla forza del collettivo, la cui voglia ed unità di intenti traspare prepotentemente ad ogni prestazione, basti vedere le reazioni furiose, quasi disperate, di Barillà e Grillo nel momento in cui hanno preso coscienza, per diversi motivi, del fatto che non avrebbero potuto disputare la prossima gara.

E proprio per cercare di compensare eventuali deficit di natura tecnica, pur se l’organico possiede certamente alternative di pari livello, che appare indispensabile richiamare la città ai propri doveri, e non intendiamo certamente coloro che sino ad oggi hanno scelto di sostenere questi ragazzi al di là di ogni considerazione legata alla categoria o ad altri fattori esterni su cui ormai da tempo preferiamo glissare, ma quella parte di tifoseria sin qui dormiente, al di là dei motivi, comprensibili o meno di tale scelta, che adesso è chiamata ad un impeto d’orgoglio nel momento di maggiore bisogno, per assumersi finalmente l’onere di dare quel sostegno aggiuntivo che la squadra, ad oggi, ha ampiamente dimostrato di meritare.

Comprendiamo anche chi, riprendendo un vecchio detto locale, auspica per qualcuno, parafrasando, un soggiorno invernale negli stessi luoghi in cui ha trascorso il periodo estivo, ma al di là di qualsiasi orgoglio o rivalsa riteniamo che in questo momento il bene amaranto vada oltre ogni altra considerazione, nella convinzione che sia comunque fisiologico, nonché comune a quasi tutte le altre piazze, che la partecipazione del pubblico sia legata ai risultati, ma proprio perché adesso i risultati stanno arrivando ed esiste la chiara prospettiva di poter raggiungere la vetta, è bene che chiunque si professi tifoso amaranto si prenda le giuste responsabilità affinché nulla resti intentato.

Dunque testa e cuore rivolti a domenica, al cospetto di un avversario molto forte e dotato di individualità straordinarie per la categoria soprattutto nel settore offensivo, ma anche ben organizzato tanto da risultare la difesa meno battuta del torneo, per uno scontro che comunque vada provocherà sensazioni ed emozioni degne di altre categorie come da tempo non accadeva alle nostre latitudini, sperando possa costituire l’antipasto di un futuro che sia il più prossimo possibile.