Ennesimo capitolo della surreale vicenda-Samp: "Ricorso dell'ex trustee contro passaggio proprietà". Gravina, batti un colpo: Reggina affondata per molto meno
C'è solo una parola per descrivere quello che riportiamo: "AGGHIACCIANTE!". I colleghi de Il Secolo XIX riportano la notizia che Gianluca Vida, ex trustee della Sampdoria (in pratica colui che ne ha retto le sorti in seguito all'aresto di Massimo Ferrero e all'impossibilità dello stesso di gestire il club9, ha presentato un ricorso al tribunale di Milano per annullare il cambio di maggioranza azionaria nella Sampdoria, datato 30 maggio con la scalata della “Blucerchiati” di Matteo Manfredi. L’udienza è stata fissata per il 28 maggio alle 12 davanti al giudice Daniele Marconi.
"Vidal ha presentato un ricorso per la nullità delle scritture private del 12 e 13 giugno tra Sport Spettacolo Holding e la Blucerchiati di Matteo Manfredi (Gestio Capital) e Andrea Radrizzani (Aser Group), chiedendo di “restituire a SSH tutto quanto ha formato oggetto di trasferimento con tali scritture”. Nel ricorso si scrive che non ci sarebbe stato nessun assenso di SSH al trasferimento delle azioni. Pesante il passaggio su Massimo Ienca, allora amministratore unico di SSH, accusato da Vidal di aver agito “in collusivo concorso” con Manfredi e Radrizzani", scrive il quotidiano ligure.
Potenzialmente sarebbe una situazione davvero esplosiva per Graviona e la FIGC, che hanno fatto fuori la Reggina per "l'omologa non definitiva". E a quanto pare neanche il passaggio di proprietà della Samp era "definitivo" considerando l'ulteriore ricorso presentato da Vidal.
Naturalmente urge precisare che da parte nostra c'è massimo rispetto verso gli straordinari tifosi blucerchiati, che meriterebbero di assistere a palcoscenici di Champions, ma la gestione "due pesi-due misure" da parte della FIGC sui casi Reggina e club ligure dovrebbero far davvero riflettere gli organi istituzionali reggini