Il Sole 24 Ore, "Inter, la partita più difficile è quella sul debito: ecco la carta di Zhang"

Il caso Inter ancora all'attenzione dei media probabilmente meno compiacenti al club nerazzurro. Il Sole 24 ore di oggi, in particolare, si è occupato della complessa questione del debito della società con il fondo USA Oaktree, che nel 2021 ha prestato 275 milioni di euro alla proprietà cinese, ad un tasso del 6,75%: attualmente l'ammontare dell'esposizione verso Oaktree è di 350 milioni, comprensivi di interessi.
Scrive l'autorevole quotidiano economico: "..Fra soli cinque mesi, più o meno in contemporanea con la fine della massima serie calcistica, scade anche il maxi-debito contratto con il fondo americano Oaktree: 275 milioni prestati nel maggio 2021, lievitati a oltre 350 milioni per effetto degli interessi da pagare a scadenza. Zhang ha dato in garanzia le quote del club.
La cessione non è nei piani, tranne per super offerte. Superato il tentativo di Bc Partners e qualche discussione nel Golfo Persico, anche negli ultimi incontri con Goldman Sachs la proprietà avrebbe chiesto di costruire l'architettura finanziaria del nuovo prestito. Goldman è disponibile a rifinanziare, ma un prestito così non è facile da strutturare e servono nuove garanzie.
La strada per Zhang non è però priva di ostacoli: un prestito di questo tipo non è facile da strutturare. Servono nuove garanzie a tutela di un prestito che potrebbe lievitare ancora più in alto assieme agli interessi. Tanto che Oaktree sarebbe già stata contattata da potenziali nuovi acquirenti, nel caso il fondo californiano si trovasse a dover escutere il pegno sul club. Le probabilità che sull’Inter si ripeta lo stesso film visto sul Milan, con Elliott divenuto proprietario ai danni di Yonghong Li, sono concrete. La differenza è che Oaktree non ha alcuna intenzione di gestire il club".
In casa interista si prova così ad essere ottimisti per almeno due questioni: "La buona notizia è che i tassi d'interesse dovrebbero calare nel 2024. Inoltre la sentenza della Corte Ue sulla Superlega sta facendo lievitare le valutazioni dei maggiori club europei. La sensazione del mercato è infatti che la torta da dividere sia diventando più grande", anche se l'Inter è stato uno dei primi club a dichiarare ufficialmente la propria contrarietà alla Superlega.
Di certo, a maggio, su questo fronte ci sarà davvero da capire come agirà la FIGC: d'accordo che parliamo di uno dei club che trainano il calcio italiano, grazie sopratutto ad una tifoseria legatissima, ma "l'equa competizione" dovrebbe valere davvero per tutti...