FIGC, incontro Gravina-Abete, Gazzetta dello Sport: "Il presidente LND può mettere d'accordo tutti?"

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Elezioni federali il 4 novembre, si affilano le armi in vista delle votazioni per il presidente FIGC. Gravina si ricandida oppure lascia?

Pochi istanti prima di annunciare la decisione di anticipare le elezioni al 4 novembre, il presidente uscente della FIGC, Gabriele Gravina, sedeva con Giancarlo Abete per parlare di strategie: lo scrive La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna, spiegando che la mossa di anticipare il voto ha bruciato gli avversari. Ha spuntato le mosse di Lotito, che si preparava a pianificare il dopo-Gravina con un proprio candidato e adesso invece dovrà dare priorità alla ricerca dei voti per i suoi due protetti, Casini al vertice della Serie A e Balata in B.

"..Se all’assemblea elettiva del 4 novembre non si arrivasse a eleggere un nuovo presidente, infatti, il Coni dovrebbe commissariare. È già successo, ed è la soluzione che più auspica Lotito, perché gli darebbe il tempo di tornare a programmare.

Ma è proprio in questo scenario che trova terreno fertile una figura capace di mettere d’accordo se non tutti, una rilevante maggioranza. Parliamo proprio dello stesso Giancarlo Abete", scrive il quotidiano sportivo.

"..se Gravina decidesse di farsi da parte, potrebbe diventare molto di più. Scenario plausibile anche perché Abete partirebbe dal 34% dei voti della Lega Nazionale Dilettanti, di cui è presidente: gli servirebbe un altro 32%, e tra calciatori e Lega Pro non dovrebbe faticare a ottenerlo. Si parla anche di un patto tra Abete e Gravina (che loro escludono), per il passaggio di consegne", conclude Gazzetta.

Ricordiamo che Abete si è dimesso dalla carica di presidente FIGC nel 2014 dopo l'eliminazione dell'Italia dai gironi del Mondiale, era in carica dal 2007, mentre è presidente LND dal marzo 2022.