La storia dello stadio "Braglia" di Modena

02.10.2009 15:36 di  Giovanni Cimino   vedi letture
Lo stadio di Modena, l'"Alberto Braglia"
Lo stadio di Modena, l'"Alberto Braglia"

Il terreno di gioco nel quale domani pomeriggio con inizio alle 15.30 Modena e Reggina si sfideranno in una gara valida per l'ottava giornata del campionato di serie B, sarà l"Alberto Braglia" della cittadina emiliana. Situato in viale Mone Kosica 127/134, lo stadio che ospita le gare interne di Modena e Sassuolo, può contenere 21.151 spettatori a sedere ed è reduce da un recente restyling, battezzato anche dalla gara della nazionale azzurra contro le Far Oer, disputata il 21 novembre 2007, partita valida per la qualificazione ai campionati Europei di Austria e Svizzera. L'inagurazione dell'impianto risale all'11 ottobre del 1936 e fu dapprima intitolato a Cesare Marzari, ex giocatore del Modena caduta nella guerra d'Etiopia (gara inagurale: Modena-Cremonese 0-0). Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu intitolato a Alberto Braglia, ginnasta modenese vincitore di 3 ori olimpici. Dopo quasi settant'anni di onorato servizio, dalla stagione 2002/2003 è iniziata una serie di lavori di riammodernamento delle strutture e dell'aspetto dello stadio . Una serie lavori, divisi in tre interventi diversi e scanditi nel tempo. I lavori hanno reso il Braglia un gioiellino, uno stadio all'avanguardia, dotato dei confort di cui tutti gli impianti dovrebbero dotarsi. Non ultima, la copertura della curva Montagnani, dedicata al presidente dei canarini dal 1997 al luglio 2000. Il settore ospiti è l'unico settore dell'impianto non dotato di copertura. Bellissime le zone dedicate all'hospitality. Uno stadio che assomiglia agli impianti inglesi, immerso nella provincia italiana del pallone.