Reggina-Ragusa, Pergolizzi in sala stampa: "Gara equilibrata, risultato fondamentale"
Rosario Pergolizzi, tecnico della Reggina, ha parlato in sala stampa dopo la vittoria sul Ragusa:
"E' stata una gara equilibrata, abbiamo affrontato una squadra ostica, che ha palleggiato bene. Nei primi 20' abbiamo avuto difficoltà perché hanno cambiato modulo rispetto alla scorsa settimana. La squadra poi ha palleggiato, non abbiamo quasi mai tirato in porta. Nella ripresa è andato meglio, con l'ingresso di Vesprini siamo andati a specchio ed è andata un pò meglio e alla fine non abbiamo preso gol".
Continua Pergolizzi: "Giocando a cinque in mezzo abbiamo ritrovato l'equilibrio, altrimenti passare al 4-3-3 mi avrebbe costretto a cambiare un pò di più".
Sulle poche occasioni concesse a quattro: "Ero preoccupato a passare a quattro, ma i ragazzi hanno fatto bene".
Aggiunge il tecnico amaranto: "In ogni caso il risultato è fondamentale, è importante trovare continuità, chiaramente dobbiamo ancora lavorare e migliorare, ma già tre attaccanti sono andati a segno: vogliamo cercare di far segnare più calciatori possibili. Ci manca un pò di gamba, ma la condizione fisica mi soddisfa. E' normale guardare i risultati delle avversarie, non ti puoi permettere di sbagliare, devi vincere sempre e non è facile per nessuno. C'è un pò di stress in più, ma ben venga. I ragazzi stanno lavorando bene durante la settimana, noi vogliamo raggiungere l'obiettivo, sappiamo che ci sono delle difficoltà, ma è normale"
Sulla coppia d'attacco odierna: "Rajkovic si è allenato bene in settimana, Barranco veniva dalla doppietta, li ho messi perché mi aspettavo un due contro due, con i cinque dietro non avevamo lo spazio. Abbiamo vinto e questo conta. Non faccio i cambi nei primi quarti d'ora e venti minuti perché ho una mia idea, prima del gol ero indeciso se cambiare Barranco o Rajkovic, poi Rajkovic ha segnato: non ho la bacchetta magica, spero solo di sbagliare il meno possibile".
Sulla difesa: "Tutti hanno o hanno avuto la propria possibilità, sono tutti ragazzi giovani e meno giovani che hanno potenzialità. Devono solo sapere che il livello deve essere massimale, altrimenti cambio".