Serie B, Parma: Krause tira fuori i soldi e il bilancio torna in attivo

Questione di fatti e di soldi. Mentre la Reggina 1914 srl rateizza le mille scadenze in essere, la proprietà del Parma ha deciso di mettere mano al portafoglio e ripianare le perdite, causate dal combinato retrocessione-Covid.
Si parla di ben 200 milioni di euro messi in cassa, che hanno abbattuto la perdita di esercizio. Fatti e non parole, poco altro da aggiungere, sarebbe una bestemmia paragonare la proprietà dei gialloblù ad alcune che militano in B:
Ecco la nota dettagliata del club ducale:
Parma Calcio 1913 S.r.l. ha chiuso il bilancio al 31.12.2021 con una perdita di esercizio pari a Euro-87,5 Milioni, risultato significativamente influenzato dal combinato effetto della retrocessione in Serie B e del persistente impatto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 sui ricavi del club. La conversione in capitale a favore della Società, effettuata nel corso dell’esercizio da parte della controllante Gruppo Gentile (Krause Group) di una consistente parte – pari a Euro 114,7 Milioni – dei complessivi finanziamenti infruttiferi e postergati, erogati a favore del club e globalmente pari a Euro 201,2 Milioni, ha permesso di ripianare completamente la perdita di esercizio, mantenendo un patrimonio netto al 31 Dicembre 2021 positivo per Euro 11,6 milioni.
L’indebitamento lordo, rispetto al 31.12.2020, è diminuito, di circa Euro 30 milioni, attestandosi a Euro 146 milioni. Questo importo include circa Euro 60 milioni di finanziamenti soci infruttiferi e postergati – i quali sono funzionalmente equivalenti a ulteriore capitale – e circa 60 milioni di obbligazioni a medio termine verso altri club o enti specifici di settore principalmente legati agli acquisti di calciatori, a fronte di quasi 30 milioni di crediti, prevalentemente ad essi collegati. Non significative altre voci di debito.