SERIE C 2019-2020 - Nuovo regolamento per impianti sportivi: tutte le disposizioni

Quella che verrà dovrà essere la stagione delle regole e della normalità. Non solo dal punto di vista economico, m anche e sopratutto per quanto concerne le infrastrutture.
Per ottenere l'iscrizione ai campionati, le società dovranno avere stadi a norma, che possano essere aderenti alle disposizioni delle Leghe. In serie C, in particolar modo, si cerca di dare una parvenza di normalità ad una situazione logistica spesso allucinante, con impianti più da categorie dilettantistiche che professionistiche.
Ecco le dettagli tutte le normative essenziali per avere la luce verde per partecipare al campionato di C, come riporta l'Allegato A del Sistema Licenze Nazionali 2019/2020 - Criteri Infrastrutturali:
16. CAPIENZA E REQUISITI DELLO STADIO
La capienza minima degli stadi deve essere di 1.500 posti, tutti dotati di sedute individuali conformi a quanto previsto dall’articolo 17. Resta fermo, in ogni caso, l’obbligo per le società di applicare le misure organizzative previste dalla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza in occasione delle manifestazioni sportive indipendentemente dalla capienza, così come previsto dalla Determinazione n. 17/2009 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
In particolare in tutti gli stadi devono essere presenti:
1) biglietti nominativi, associati a posti numerati con verifica automatizzata dei medesimi con sistemi di controllo accessi on – line dotati di lettori fissi o mobili (palmari). La conformità di detto sistema alla normativa vigente deve essere attestata da società di ticketing abilitata per tale servizio;
2) installazione di adeguato sistema di videosorveglianza (cfr. D.M. 6 giugno 2005 in materia di videosorveglianza) completo di locale raccolta immagini annesso al Centro per la gestione della sicurezza delle manifestazioni calcistiche, approvato da parte delle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza. E’ consentito alle sole società neopromosse dal Campionato Nazionale Serie D di utilizzare, nelle more del completamento e dell’approvazione del sistema di videosorveglianza fissa, una soluzione con servizio di videosorveglianza mobile, purché approvata dalle autorità competenti all’atto dell’iscrizione;
3) l’adozione di sistemi strutturali per la separazione delle tifoserie, inclusa la recinzione dell’area riservata necessaria per lo svolgimento delle operazioni di prefiltraggio, approvati da parte delle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza. Nel caso in cui una società neopromossa dal Campionato Nazionale Serie D disponga di uno stadio con una capienza inferiore, se debitamente autorizzata al suo utilizzo da decisioni della Lega Italiana Calcio Professionistico dovrà depositare presso la medesima Lega una delibera dell’organo competente di impegno ad adeguare la capienza ai minimi richiesti entro la data del 31 marzo 2019. Tale delibera non sarà necessaria solo per stadi che, indipendentemente dalla capienza, presentino tribune per il pubblico con almeno un settore avente recinzione verso il terreno di gioco del tipo “senza barriere” ai sensi dell’art. 6 bis del D.M. 6 giugno 2005 (Sistemi di separazione fra zona spettatori e zona attività sportiva). Nel caso in cui una società neopromossa al termine del Campionato Nazionale Serie D 2018/2019 non disponga di uno stadio con almeno le due tribune principali dotate di sedute individuali conformi a quanto previsto dall’art. 17, deve adeguare le sedute individuali entro il termine dell’1 febbraio 2020.
Per quanto riguarda i seggiolini degli impianti sportivi, la Lega ha sottolineato particolari disposizioni:
Sedute individuali
Almeno le due tribune principali, ovvero quelle poste lungo i lati lunghi del terreno di gioco, devono essere dotate di seggiolini individuali aventi le seguenti caratteristiche:
fissati al suolo;
numerati;
separati gli uni dagli altri;
costituiti da materiale resistente ed ignifugo;
confortevoli e di forma anatomica;
muniti di schienale di un’altezza minima di cm 30 misurata a partire dal sedile.
Criteri UEFA (UEFA Stadium Infrastructure Regulations – Edition 2018)
I seggiolini dovranno inoltre rispondere alle norme UNI EN 13200-1-4 ed avere dimensioni tali da poter essere alloggiati su tribune in cemento con gradoni di profondità minima di cm 75, lasciando dietro lo schienale spazio sufficiente per il transito degli spettatori, secondo un progetto di modifica dello stadio che sarà sottoposto all’approvazione della competente Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.