"Il Milan Futuro rischia la retrocessione in serie D", stagione sin qui fallimentare per la squadra B rossonera

06.03.2025 11:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
"Il Milan Futuro rischia la retrocessione in serie D", stagione sin qui fallimentare per la squadra B rossonera
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La Juventus ha ottenuto risultati sportivi e economici importanti relativamente al progetto della squadra B, l'Atalanta viaggia a buoni ritmi, mentre il Milan Futuro è sin qui un vero e proprio disastro e rischia addirittura la retrocessione in serie D. Scrive in merito Gazzetta dello Sport:

"...E se la prima squadra preoccupa perché il quarto posto ormai non è più alla portata e il nono è un insulto alla qualità della rosa, il Futuro preoccupa per un motivo ancora più spicciolo: classifica alla mano, c'è un rischio concreto di retrocessione in D (da questa stagione possibile anche per le seconde squadre, a differenza del passato). Il Milan, emigrato pochi giorni fa dalle mani di Bonera a quelle di Oddo, ha perso lo scontro salvezza sul campo del Legnago, che ha raggiunto in classifica i rossoneri, ora penultimi due punti sopra il Sestri Levante che chiude il girone B. Chi termina ultimo, scivola direttamente in D; dalla sedicesima alla diciannovesima posizione ci sono i playout; fino al quindicesimo posto salvezza diretta, che attualmente dista nove punti. Alla fine del torneo mancano nove giornate e sono tanti da recuperare. Questa la panoramica sulla seconda squadra rossonera, che chiama un paio di domande. La prima: che cosa succederebbe al progetto nel disgraziato caso di retrocessione?

La premessa è che in via Aldo Rossi non si sono ancora posti la domanda in modo così diretto. Più che altro perché, da quanto si capisce, non si porrebbe comunque uno scenario di aut-aut. Tradotto: se davvero il Milan Futuro '25-26 frequentasse il campionato dilettanti, non ci sarebbe un dietro front aziendale. Il progetto proseguirebbe, perché - è il senso delle riflessioni dirigenziali - rimarrebbe in piedi il cardine alla base di tutto: il collegamento, la sinergia tra prima e seconda squadra, nell'ottica di formare in casa qualche profilo poi in grado di affrontare Serie A e coppe europee. Insomma, il motivo per cui ha preso vita il Futuro non verrebbe meno a causa di un'eventuale retrocessione. Questione, anche, di investimento: il progetto è costato 12 milioni, cifra aumentata dopo i rinforzi alla rosa sul mercato. Cancellare tutto dopo una stagione avrebbe poco senso.

La seconda domanda è di tipo regolamentare. I tesserati rossoneri hanno firmato contratti da professionisti, ma la D è un campionato dilettanti: potrebbero sorgere questioni burocratiche? La risposta è no e il motivo è semplice: il Milan Futuro partecipa al campionato di C (o, eventualmente, di D), ma tecnicamente resta una squadra associata alla Lega Serie A. I contratti quindi sono depositati presso l'organismo che sovrintende la massima serie e non c'è un'associazione diretta con la C o l'eventuale D. Sempre nell'eventualità di retrocessione, resta comunque aperta la possibilità di essere ripescati in C ma - così come avvenuto per la stagione in corso - non attraverso le retrocessioni altrui, bensì con lo slot a disposizione delle seconde squadre. Ovvero in base alla graduatoria (spoiler: attenzione all'Inter...)".

Come è stato strutturato il progetto del club rossonero è chiaro che si va su una strada completamente sbagliata sulla ratio del provvedimento adottato dalla FIGC: tutto a danno di piazze che sno costrette alla quarta serie.