REGGINA - Parla Salvatore Basile a Fuorigioco (Rtv): "Momento particolare: dobbiamo lavorare con i ragazzi. Mercato, De Francesco e Porcino: dico che..."

Il coordinatore dell'area tecnica, Salvatore Basile, è intervenuto alla trasmissione di Andrea Ripepi, Fuorigioco, in onda su ReggioTv. Tanti gli argomenti toccati:
"Indubbiamente essere delusi dopo il ko di ieri é il minimo, ma anche quando non si ottengono certo risultati. Era una gara molto complessa, perché era una squadra che aveva bisogno di trovare una scintilla. Abbiamo avuto 3-4 occasioni nitide per segnare, ma non l'abbiamo fatto è e ci hanno puniti. Nessuno pensava di perdere, ma era una gara complicata. Abbiamo iniziato bene il secondo tempo, abbiamo preso un gol su un episodio. É un momento complesso e complicato, ma dobbiamo rimanere lucidi, anche perché sappiamo quale deve essere il nostro campionato. Non facciamoci prendere dagli isterismi, chiediamoci e cerchiamo di capire come e dove correggere".
"Con il mister abbiamo parlato, magari inconsciamente poteva capitare di sentirci arrivati. C'é un processo di crescita che va fatto da una squadra così giovane, questi ragazzi sono andati un pò in difficoltà, dobbiamo intuire dove e come intervenire per correggere".
Come uscirne: "Dobbiamo far capire ai ragazzi che dobbiamo sudare, lottare e stare sempre sul pezzo. Ma é fisiologico non poter sempre essere al 100% e dare una mentalità alla squadra in quattro mesi non é facile. Dobbiamo essere freddi e lucidi per capire che bisogna continuare a lavorare come fatto fino ad ora e tutti insieme ci proveremo: siamo con i ragazzi, li aiutiamo e li sosteniamo, ma anche li "bastoniamo" quando é il caso. Avevo messo in conto potesse arrivare un periodo difficile, la squadra giovane deve passare anche da questi momenti".
Sulle assenze: "Questa squadra ha bisogno che i suoi effettivi siano al massimo. Con la rosa al completo abbiamo fatto prestazioni importanti".
Sul cammino della squadra: "Abbiamo rispettato le nostre previsioni, 18 punti in 17 gare sono un bottino in linea".
Solito argomento su Porcino e De Francesco: "Sto aspettando di conoscere le loro volontà e a breve sapremo qualcosa. I matrimoni si fanno in due, poi noi abbiamo teso la mano, cercando di fare quello che potevamo. Però abbiamo 25 calciatori da gestite e dobbiamo superare un momento particolare. "Tanti calciatori, ma non i nostri, devono capire se l'interessamento di una squadra é reale o meno, perché tutti possono fare chiacchiere. É facile destabilizzare un ragazzo".
Su Maurizi: "Il mister sa essere molto severo, é una persona con molta esperienza, é un grande lavoratore e sta dando tanto a questi ragazzi".
Momento complicato: "Le difficoltà fanno parte del percorso. Durante un viaggio si incontrano delle difficoltà, ma solo lavorando possiamo uscire da questa situazione complessa. La sconfitta di ieri deve farci riflettere, se non scendiamo in campo con il coltello tra i denti e con la giusta determinazione possiamo perdere contro l'ultima in classifica. La qualità delle persone viene fuori nei momenti complicati come questi. Dobbiamo essere equilibrati nei giudizi, almeno un dirigente, ma anche quando le cose vanno bene".
Sulle ultime prove: "Contro il Bisceglie abbiamo fatto un grosso primo tempo, poi ci sta che nella ripresa ci sia stato un calo. Ci manca un pò il risultato".
Sulla serietà del progetto: "Parlando con il presidente mi è stato prospettato un lavoro a lungo termine, non penso che questo possa essere messo in dubbio. Stiamo lavorando con i ragazzi per una precisa scelta societaria. Contano i soldi, ma contano le idee: bisogna sapere cosa volere e noi vogliamo salvarci. Il mercato? Manca ancora un mese, mancano quattro partite, avremo modo di pensarci con calma".
Su Di Livio: "E' un pò arrugginito. Si sta impegnando tanto e vuole mettersi in pari con i compagni: ci darà una mano".
Su Sciamanna: "Lui ha fatto ottime prestazioni ad inizio stagione. Ha avuto questo problema particolare e stiamo cercando di capire i tempi di recupero, pensavamo di recuperarlo prima, ora dobbiamo valutare bene la situazione".
Sulla Sicula Leonzio: "Nessuna squadra può permettersi di pensare a gare più semplici. E' una squadra che ha calciatori di categoria, ci aspetta una gara complessa: è una partita da prendere con le pinze".
Paragone con Gabriele Martino "Lui è un personaggio con un'esperienza molto più importante della mia. Nasco da poco direttore sportivo, studio e cerco di stare sul pezzo per crescere".
Sul sostegno della Curva: "Ci è mancato questo apporto, i calciatori ci tenevano tanto ad avere un bel rapporto. Tutte le squadre avrebbero voluto il sostegno dei propri tifosi. Il pubblico di Reggio fa rumore e "pesa", mi dispiace delle assenze in Curva. Ma allo stesso tempo i tifosi sapranno sostenere la squadra".
Sul possibile salto di categoria: "Non so quanti anni ci vogliono, di certo serve tanto lavoro e tanto tempo. Uscire fuori da questa categoria è difficilissimo. Si può provare a scappare via solo e soltanto con il lavoro, con la programmazione e basi importanti, non solo economiche. Settore giovanile? Lo dice la storia di Reggio, ci sono piazze che per tradizione sono destinate a rinascere, la Reggina non può stare per tanto tempo in questa categoria. Il popolo reggino deve capire che ci vuole tempo e tanto, tanto, tanto lavoro. La base c'è perché la gente ci tiene".
Sul futuro di Basile: "Io lavoro come se dovessi restare qui 10 anni. Con il presidente abbiamo avuto qualche confronto in merito, ma il mio pensiero è solo quello di continuare a lavorare e fare bene".