L'angolo dei Tifosi, la Reggina riparte da La Fenice: le vostre mail, PARTE 2
Dopo il disastro degli ultimi tre anni, la Reggina riparte da La Fenice Amaranto. Una scelta maturata a margine delle consuete polemiche e elucubrazioni, sintomo di un malessere sociale che va oltre il calcio
Continuiamo a dare voce ai tifosi amaranto, che in queste ore si stanno dividendo sulla scelta del sindaco Brunetti
Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e pur rispettando il parere di tutti, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.
Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.
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Cara redazione mi chiamo Domenico vivo a Bologna da 10anni. Leggo di questi imprenditori Catenesi e di questo presidente di Melito. Mi sono sempre fidato delle vostre sensazioni, vi seguo da tanto tempo. Secondo voi è gente seria? Capiscono di calcio? E soprattutto hanno possibilità economiche che ci possano permettere di stare tranquilli? Non si capisce quanto fatturino l'anno, c'è che dice che non hanno soldi neanche per fare un campionato dignitoso per la D, altri dicono che il loro patrimonio non supera i 3 milioni. Boh potete dirmi qualcosa di più? Grazie da un vostro assiduo lettore
Domenico
LA REDAZIONE RISPONDE: Troppi commenti nefasti, vediamo cosa sapranno fare, non dobbiamo seguire troppe voci.
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Buongiorno,
Io vivo fuori Reggio, devo ammettere che non so niente di chi siano i nuovi proprietari della reggina ma di una cosa sono certo... Ogni giorno in più mi rendo conto come in questa città purtroppo ormai siamo al decadimento totale, fuori da ogni logica, con una arroganza immotivata, sempre a cercare ciò che purtroppo è fuori portata... Ma soprattutto la brutta abitudine di non volere mai imparare dagli errori...
Veniamo da 2 gestioni scellerate (non aggiungo altro, se ne è già parlato troppo) tante parole e tante promesse fatte da persone che sembravano volersi mangiare il mondo e guarda dove siamo finiti... Persone che ci avevano incantato e puntualmente traditi, ma ancora si punta al nome a effetto, perché noi siamo Reggio Calabria!!! Peccato che nessun emiro si sia interessato, perché noi siamo Reggio Calabria!! Addirittura leggevo che 1.8 milioni non sia un buon budget, peccato che non arrivi quello con 30 milioni... Per la serie d...
Per mesi ho letto del fatto che "bisogna" che la proprietà sia reggina, oggi sono tutti arrabbiati perché non si è scelto bandecchi...
Uno che ha usato la ternana solo per motivi politici, mai veramente ben visto nemmeno dai suoi tifosi per il suo carattere "particolare", che mentre noi soffrivamo questa estate e ci illudevamo, lui ci prendeva in giro con l'altro pagliaccio di Ferrero (se aveva tutta sta disponibilità economica e tutta sta voglia di prendere la reggina poteva fare uno sforzo questa estate e salvare la categoria, ma molto meglio aspettare che fallisce, prenderla gratis in serie d e fare lo sciacallo)...
Adesso c'è una nuova proprietà, ripeto che non ho idea di chi siano, è mia buona abitudine aspettare prima di giudicare ma evidentemente siamo sempre di meno...
Fino a 2 giorni fa non si sapeva nemmeno se la reggina o in generale il calcio a Reggio ci sarebbe ancora stato, oggi c'è qualcuno che ci vuole se non altro provare ma a quanto leggo è già stato bocciato dal popolo abbastanza all'unanimità...
Faccio veramente fatica a fare certe affermazioni, vivo lontano da Reggio e so solo io quanto mi manchi e quanto ci torno sempre volentieri, quanto la difendo a spada tratta quando qualcuno ne parla a proposito, ma per certi versi il reggino a volte non meriterebbe nulla, l'umiltà non ci appartiene e senza quella non si fa molta strada... Magari chi ha già bocciato la nuova proprietà è gente che ha motivazioni per farlo, io non ho basi per giudicare però bisognerebbe almeno farli iniziare prima di essere disfattisti...
Un saluto a tutti, grazie per lo spazio.
Paolo
LA REDAZIONE RISPONDE: Paolo, siamo sulla sua stessa linea di pensiero. La città non ha voglia di crescere.
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Salve Redazione, la mia ultima mail era in effetti il sunto della negativita' cosmica, ma non mi riferivo alla nuova proprieta' della Reggina, ma a tutto il resto, tutto lo schifo cui si e' assistito nelle scorse settimane e giorni, dove ognuno di noi ci ha messo il suo. Salvavo solo Mimmo Pratico', a ragione.
La nuova proprieta' all'apparenza sembra avere meno potenza rispetto al gruppo del sindaco di Terni, ma non sempre le apparenze corrispondono alla reale sostanza...
Questa e' gente che ha gia fatto calcio ad alti livelli e partendo dal basso, in piu basarsi sul lavoro e sulle idee puo fare solo bene all'intera citta', il prestigio del blasone e la storia da soli non ti portano lontano. Quindi dimentichiamo per ora, shop, pullmann, "bandiere", pubblicita', copertine e figurine che c'e' solo da ricostruire, con le idee ed il sudore, finalmente.
Spero solo che i nuovi dirigenti abbiano le spalle larghe perche' dovranno lavorare tra lo scetticismo generale e contro piu di un personaggio interessato a distruggere tutto cio che puo, mentre e' costretto a lasciare il campo. Noi tifosi e' meglio che guardiamo solo ai fatti prima di giudicare.
Saluti
Alberto
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Cara Redazione, avete risposto alla mia precedente mail riguardo l’assurda assegnazione della squadra a la Fenice, dicendo che dobbiamo attenerci ai fatti e non alle voci. Bene, i fatti sono questi: dopo i colloqui preliminari con il Sindaco (ahahahah) sono stati indotti a “scappare”, per le esose richieste economiche, il gruppo di Amoruso, il gruppo di Confindustria Reggio, il gruppo Myenergy (che poi si è accorpato a Bandecchi). Gli unici a non essere intimoriti dalle richieste sono stati i Docenti di Catania e il Presidente tecnico radiologo (con tutto il rispetto) di Melito, che con i fatti rappresentavano la “cordata” meno attrezzata economicamente. Intanto si era mosso Bandecchi, contattato dal sindaco metropolitano Versace (Bandecchi naturalmente non poteva essere intimorito da un Brunetti qualunque e intelligentemente aveva anche coinvolto nel suo progetto imprenditori reggini, che avrebbero avuto il 50% in società).
In qualsiasi altra città del mondo non ci sarebbe stata storia, questi ultimi avrebbero vinto il bando senza dubbio. A Reggio è successo il contrario, ha vinto chi ha presentato un business plan (carta) ed è casualmente collegato (cognato del fratello) a un consigliere comunale dello stesso gruppo politico del Sindaco, hanno perso quelli che investivano soldi e garanzie per la nuova Reggina. I fatti sono questi, punto.
Francesco
LA REDAZIONE RISPONDE: Con il massimo rispetto, ma sono argomentazioni parecchio sconclusionate e raffazzonate, "catturate" da qualche media che ha elogiato Gallo e Saladini in tutti i modi e ora fa la guerra prima che la nuova società scenda in campo per la prima partita!
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Gentile redazione,
non sono d'accordo con la vostra risposa sulle mie critiche anticipate mosse a Brunetti per aver scelto la peggiore opzione tra le due possibili; la vita non sempre ti concede una seconda chance, bisogna scegliere bene ed alla prima!
Condivido con voi che sarebbe corretto avere la controprova sulla scelta fatta, ma faccio un ragionamento logico matematico: perché chi ha sbagliato e dormito non vigilando sulla Reggina, avendo avuto 6 mesi a disposizione, dovrebbe aver scelto correttamente in solamente 24 ore? Otretutto con delle motivazioni smontabili facilmente, non ci si puo basare SOLO sul numero di pagine del business plan (10 pagine contro le 4 pagine di Bandecchi).
Immagino quindi che se si fosse presentato Bill Gates con un business plan di mezza pagina sarebbe stato quindi escluso ?
Chiudo con una idea per Brunetti: chiami subito Bandecchi per fare unire questi 2 grupp, tanto la Fenice non è interessata ad Università Dante Alighieri mentre Bandecchi si, quindi accetterebbe anche con una quota di minoranza rispetto al 50%.
Così pero' proveremo SUBITO la febbre ai signori catanesi, e capiremmo se hanno veramente a cuore le sorti reggine oppure hanno detto una grande bugia, pensando che noi reggini abbiamo un grande anello al naso.
Salvatore
LA REDAZIONE RISPONDE: Salvatore, i catanesi, come li chiama lei, non so se pensano di essere davanti a persone con l'anello al naso, Gallo, Saladini e tutti i loro collaboratori di certo lo pensavano e trattavano questa città di conseguenza.
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Siamo ancora in tempo!!! Revoca e squadra a Bandecchi!!! Adesso o mai più!!!
Antonino
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Buon pomeriggio, sinceramente sono molto perplesso riguardo la scelta di ieri.
Pur non avendo molta simpatia per Bandecchi, i fatturati parlano chiaro ( poi nel business Plan si può anche dichiarare di voler portare la squadra in Champions League). I fatti sono abbastanza chiari: la serie D è un campionato a perdere a livello economico e per vincerlo ( sulla carta) bisogna investire circa due milioni di euro. Noi quest' anno non lo vinceremo ( a meno di un miracolo,si spera) anche se compriamo giocatori di categoria superiore perché una squadra ha bisogno di conoscersi e allenarsi per il tempo necessario. Il prossimo anno servirà un altro sforzo importante a livello economico per arrivare primi. La mia perplessità è la seguente: riusciranno questi signori a reggere l' urto di queste spese, che saranno quasi quanto il loro fatturato? Oppure il prossimo anno di questi tempi, avranno già finito i soldi? Dopodiché spero di essere smentito e che il prossimo anno, di questi tempi, si parli di serie C e magari anche di nuovi investitori ma oggettivamente sono molto perplesso.
La cordata di Bandecchi quantomeno garantiva una solidità economica maggiore, visto che il primo obiettivo è tornare prima possibile in C e non è una cosa così scontata.
Speriamo bene e forza Reggina.
Tony
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Carissimo direttore non sono per nulla d accordo di affidare la Reggina alla Fenice. È stata un occasione persa perdere imprenditori reggini, un Bandecchi sempre attaccato ai colori amaranto, un Belardi, un Taibi, un Montalto, un Cosenza, un Barilla'......sicuramente gente competente e sempre attaccata ai colori reggini.
Domenico
LA REDAZIONE RISPONDE: Ma Domenico, ma alcuni dirigenti da lei sopracitati, non erano nel progetto Bandecchi! Di cosa parliamo?
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Vorrei dire qualcosa ai tifosi che stanno criticando il Sindaco per la scelta fatta, dico io ma un po di orgoglio ancora vi e' rimasto? State mettendo su un piedistallo una persona- Bandecchi- che per tutta l'estate insieme al suo amico Ferrero mentre noi soffrivamo e in ansia si facevano delle belle risate alla radio alle nostre spalle dicendo di tutto e di piu' contro gli imprenditori e la citta' di Reggio Calabria. Poi dico io, ma non e' stato lui che alla vigilia della decisione si rivolgeva al Sindaco dicendo al medesimo di scegliere un altro gruppo? Poiche' lui si era presentato solamente x fare un favore non so a chi nel caso cui non si fosse presentato nessuno. Quando ha visto che non era solo ha detto quello che ha detto ovvero se io fosse il Sindaco non avrei scelto Bandechi. Adesso fa la vittima spallegiato dal solito sito di Reggio- senza fare nome- che ha fatto la guerra per tutta l' estate alla Reggina. Adesso faranno la guerra a questi nuovi imprenditori preventivamente solamente x colpire il Sindaco e non gli importa se faranno del male ai tifosi e alla squadra e solo politica. Diciamolo chiaramente stavano tirando la volata a Bandechi uomo di destra come il loro sito. Vedete che questi imprenditori se ancora osteggiati scapperanno a gambe levate. Ci mertiamo gli imprenditori con 10.000 euro.
Leo
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Spettabile redazione buonasera le mie conclusioni:si è appena messo il primo mattone per costruire la Nuova Reggina e già piovono critiche da tutte le parti. Immagino che sia veramente difficile fare calcio a Reggio Calabria purtroppo si parla tanto di essere "Reggini"dal 1986 al 2015 abbiamo avuto Lillo Foti che ha portato la Reggina nel calcio che conta e lo si criticava, abbiamo avuto il presidente Mimmo Praticò che è riuscito a salvare la Reggina e a rimetterci un sacco di soldi e più volte ha chiesto aiuto ma nessuno ha risposto presente, è arrivato Gallo ed è stato osannato soprattutto dopo il derby col Catanzaro quando in tribuna ha fatto la" carcagnata"è arrivato Saladini e doveva essere il fiore all'occhiello per questa società e per l'imprenditoria calabrese e si è visto come siamo andati a finire. Si volevano Bandecchi e Ferrero il primo in passato aveva paragonato la Reggina come il Chievo(cito sue parole apparse sui quotidiani: Io voglio bene ai tifosi della Reggina, ma il Chievo aveva una situazione simile ed è stato fatto fallire). Il secondo ha fatto un buco da 200 milioni di euro con la Sampdoria.
Diamo spazio a questa nuova società e vediamo i risultati prima di criticare cordiali saluti
Giuseppe