L'ultima proposta di Gravina per la riforma dei campionati: "Serie C d'Elite e serie D d'Elite". Sarà ancora un miraggio?
L'ultima proposta era stata lanciata da Gravina nel 2021, dopo la bufera Covid che ha alzato il polverone sull'assoluta necessità di cambiare il sistema attuale dei campionati. L'attuale governance della FIGC ha ancora nel cassetto il "disegno" di riforma del movimento.
In particolare:
"..una nuova Lega di B con all’interno l’attuale Serie B e quella che è stata definita appunto Serie C Elite che, stando a questo primo piano presentato, dovrebbero avere entrambe 18 squadre. Sarebbe poi mantenuta una Serie C classica (con 36 squadre divise in due gironi e per la quale si sta valutando l’ipotesi del semiprofessionismo), quindi una Serie D Elite (creata come campionato cuscinetto per facilitare la transizione) e la Serie D. Alla C Elite, che in un primo momento potrebbe essere a 16, accederebbero 12 squadre di Lega Pro (tolte le quattro che come da attuale regolamento verranno promosse in Serie B) e le due retrocesse dalla B. A queste, se il campionato cadetto accettasse la riduzione a 18, si aggiungerebbero poi le altre due ”tagliate”. Per la Serie D Elite si parla invece di 36 squadre nella prima stagione per arrivare a 54 a regime. L’obiettivo è un «raffreddamento del sistema, con contenimento dei costi e una nuova suddivisione delle risorse".
Qualche settimana fa, Gravina ha annunciato che si attende un accordo tra le varie componenti entro marzo, altrimenti andrà avanti per la sua strada: sarà la volta buona oppure si faranno ancora una volta chiacchiere?