Gravina: "Non ho ancora deciso se ricandidarmi". Le decisioni del Consiglio Federale

15.07.2024 19:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Gravina: "Non ho ancora deciso se ricandidarmi". Le decisioni del Consiglio Federale
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Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a margine del Consiglio Federale e sulla sua candidatura ha sottolineato:

"Sulla mia candidatura deciderò più avanti, ho letto anche io di alcune rassicurazioni che avrei dato in merito. Ma le potrò dare quando esiste una mia decisione in un senso o nell'altro. Non c'è la necessità di intraprendere un percorso con accelerazioni che non farebbero bene al movimento calcistico. Io voglio bene al calcio, qualunque decisione prenderò sarò nell'interesse calcio italiano".

COMUNICATO SUL CONSIGLIO FEDERALE - Si è aperta con la relazione del presidente Gabriele Gravina in merito alla convocazione dell’Assemblea Elettiva per il prossimo 4 novembre (ore 11.30, Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino) la riunione odierna del Consiglio Federale, che ha approvato i regolamenti elettorali per l’elezione dei rappresentanti degli atleti e dei tecnici, nonché quello della LND, della Divisione Serie B Femminile e quello della FIGC. “È un atto indispensabile per lo svolgimento dell’Assemblea – ha commentato Gravina - ma già da domani avvieremo il tavolo per discutere di nuove rappresentanze. Se dovessimo trovare un accordo in tempo utile aggiorneremo il Regolamento approvato oggi”.

Il riferimento è all’approvazione da parte della Commissione Cultura e Sport della Camera dell’emendamento presentato dal vice presidente della Camera Giorgio Mulè e alla richiesta, nel rispetto degli statuti, che le leghe professionistiche abbiano diritto a un'equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento, tenendo conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo.

“Il dialogo con il Governo è fondamentale – ha sottolineato il presidente federale – e quando parlo del Governo è evidente che l’interlocutore di riferimento per noi è il Ministro Abodi. Siamo entrambi concentrati nel trovare la migliore soluzione possibile e c’è sintonia nel riconoscere posizioni diverse rispetto ad alcune forme di partecipazione nell’organo direttivo così come è indicato nell’emendamento. Bisogna stare attenti a non cavalcare troppo alcune forme di interpretazione, alcune modalità di riferimento ad aspetti che non sono in sintonia con il mio modo di intendere le diverse dimensioni del calcio italiano. Mi riferisco all’idea di dar peso solo alla dimensione economica quando abbiamo salutato tutti con entusiasmo l’inserimento dello sport nella Costituzione come uno dei temi fondamentali per lo sviluppo della socialità e della salute”.

“Riconosciamo alla Lega di A un ruolo importante – ha aggiunto - quello che non riconosceremo mai è il ricorso a metodi e mezzi che non sono legati ad una forma di dialogo costruttivo”.