Reggio Calabria, Pellegrino: "Nel girone d'andata dovevamo fare di più, poi la crescita è stata evidente. Sulla scelta dell'attaccante.."
Maurizio Pellegrino, ds della Reggio Calabria, ha parlato a Talk Sport su Febea e ha tracciato un bilancio sull'annata:
"Noi siamo partiti nelle condizioni che tutti sanno, nel corso della stagione abbiamo cambiato 15 calciatori e abbiamo avuto difficoltà oggettive nell'integrare questa squadra, sopratutto per la questione legata agli Under. La priorità l'abbiamo data alla difesa, considerando che abbiamo fatto tante partite in un solo mese, dove rischiavamo di prendere tanti gol. Dopo la nostra seconda partita eravamo a dodici punti dal Trapani. A dicembre potevamo migliorare la squadra con altri innesti, lo abbiamo fatto con Porcino, Adejo, Lika e Renelus: non volevamo stare sotto ricatto di alcuni procuratori e vincolare calciatori per due o tre anni e magari non ci servivano per progettare l'anno successivo".
Aggiunge Pellegrino: "Durante il campionato dovevano e potevamo fare di più, sopratutto nel girone d'andata. In casa ci siamo smarriti spesso, ma certo è che la condizione fisica non perfetta ha pesato. Nel girone di ritorno abbiamo fatto tantissimi gol, qualcosa evidentemente è cambiato, tatticamente e fisicamente".
Sulla scelta dell'attaccante: "Bolzicco era un calciatore pronto, era appena finito il campionato argentino e ci sembrava la scelta giusta in quel momento. Purtroppo non c'erano grandi attaccanti liberi in giro. Con Sarao ho un grande rapporto, l'ho portato io dalla Reggina all'epoca, ho un grande rapporto con lui: non voleva spostarsi da Catania. In quel momento quello più pronto mi sembrava proprio Bolzicco. In fase realizzativa non è stato fortunato, ma va anche detto che sto ragazzo si è sempre sacrificato per 90', ha dato una grande mano ai compagni".