REGGINA: RICOMINCIO DA TRE

21.01.2025 13:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA: RICOMINCIO DA TRE

Senza voler scomodare, assai inopportunamente, simbolismi sacri legati alle triadi religiose, o al valore intrinseco estrapolato dalla Divina commedia che rendono, da sempre, il concetto di numero perfetto, ma limitandosi molto più banalmente a citare l'opera prima cinematografica di Troisi, curiosamente il tre sta rappresentando, in questo scorcio di campionato, un numero ricorrente al quale bisognerà prestare particolare attenzione nelle settimane a venire.

Tre sono state le reti segnate dagli amaranto nelle due uscite successive al pareggio di Scafati, che hanno consentito ai reggini, in virtù dei risultati complessivi, di recuperare alcune posizioni in graduatoria ed attestarsi al secondo posto, seppur in compartecipazione con la rivelazione Sambiase, che ha interrotto la fantastica serie di otto vittorie consecutive impattando in casa con il Pompei.

Tre sono tornate ad essere le lunghezze di svantaggio dalla capolista Siracusa, per cui appare dunque ormai lapalissiano a tutti come lo scontro diretto del prossimo 9 febbraio assuma contorni che si avvicinano molto alla definitività: se è vero che da lì in poi mancheranno ancora undici gare, con ben 33 punti in palio, è altrettanto chiaro e prevedibile che risulterà assai più difficile che chi compete nelle zone alte possa lasciare facilmente punti per strada, per cui un mancato successo rischierebbe seriamente di compromettere il prosieguo di un torneo nel quale la Reggina non sarebbe più padrona del proprio destino, bensì costretta a sperare in improbabili disgrazie altrui.

Tre sono le gare che, se sfruttate al massimo, porterebbero gli amaranto per la prima volta al vertice della classifica, indipendentemente dal rendimento delle altre. Ecco perché concentrare l’attenzione esclusivamente sull’appuntamento con gli aretusei rischierebbe di far sottovalutare gli impegni che lo precedono e che, di fatto, non rivestono un’importanza inferiore visto che diviene indispensabile quantomeno mantenere inalterato l’attuale distacco dalla capolista, il cui calendario di preparazione alla sfida del Granillo risulta tutt'altro che proibitivo.

Dunque sarebbe da sciagurati non affrontare i singoli appuntamenti con la concentrazione e la determinazione che meritano, in un momento in cui sarebbe facile allungare lo sguardo verso l’evento clou di inizio febbraio: se è vero che sulla carta si tratta di gare ampiamente alla portata, va ancora una volta specificato che queste partite possono risultare facili se le si rendono tali affrontandole con il dovuto piglio, ma per le quali il passo falso può essere sempre in agguato se si crede che il gatto possa già essere nel sacco, considerando che comunque si tratta di due trasferte consecutive in altrettanti campi dall’ambiente ostico e dalla piena praticabilità non sempre garantita, e di esempi anche recenti sulla nostra pelle ne possiamo annoverare diversi.

Per contro, è nondimeno innegabile come la squadra si trovi, in termini di gioco, atteggiamento e consapevolezza, ai massimi stagionali, e che dunque arrivare al match clou con una striscia importante di vittorie porterebbe anche la piazza a presentarsi all’appuntamento con una buona dose di entusiasmo, magari da tradursi, in termini numerici, in una presenza al Granillo finalmente significativa.