Reggina, Martino su Pergolizzi: "E' in confusione, non ci sono principi di gioco"
Gabriele Martino, dirigente della Reggina a più riprese, ha parlato a Mezzogiorno amaranto su Touring e ha detto la sua sulla guida tecnica della squadra:
"L’organico non è assortito bene, forse è pletorico. Più giocatori forti hai, più per il tecnico è difficile gestirli. Ci sono allenatori che pensano, sbagliando, di poter gestire i rapporti con i propri calciatori facendo giocare un po’ l’uno e un po’ l’altro. Ed è il caso della Reggina di quest’anno. Se chiedessi la formazione base della Reggina, nessuno riuscirebbe a rispondermi. E ce n’è uno che il terreno di gioco non l’ha mai visto. Cambiare sempre, porta a non avere una squadra che sappia come comportarsi in ogni circostanza. Un allenatore non può affermare che si è andati in confusione".
Appunto su Pergolizzi Martino è particolarmente perentorio: "Si denota confusione anche da parte dell'allenatore. Fare l'allenatore a Reggio Calabria è particolarmente difficile, non sei a Mortirone, con tutto il rispetto. Sei in una piazza importantissima. E' vero che l'allenatore della Reggina di quest'anno ha allenato il Palermo e il Campobasso, ma come ho detto i campionati li vincono le società, conosco bene chi era alla guida di quelle squadre. Non ho molta stima tecnica dell’allenatore della Reggina. Valuto quel che vedo domenicalmente. Vero è che non è il modulo a far vincere o perdere una partita. Contano molto i principi di gioco e l’atteggiamento, principi di gioco che ho fatto fatica ad individuare e atteggiamento mai continuo. Guardiamo come è arrivato il gol della Reggina, e come è arrivato il gol del Sambiase. Da una parte, il caso: rimessa lunga, distrazione avversaria e gol. La rete del Sambiase è frutto di una trama di gioco. Quanti gol ha fatto la Reggina su palla inattiva? E quanti su manovra corale? La squadra, dopo undici giornate, è competitiva, ma la Reggio e la Reggina merita ben altro".