"Nino figlio di Reggio", l'emozionante percorso di Barillà: "Voglio dare tutto me stesso per riportare la Reggina dove merita"
"Nino figlio di Reggio" è il bellissimo contenuto realizzato dall' Ufficio Stampa della AS Reggina che racconta la vita e la carriera del capitano amaranto Nino Barillà. Davvero emozionante il percorso raccontato dal capitano, che ripercorre i suoi inizi della sua esperienza calcistica:
"Mio padre ci ha tramandato la sua passione per il calcio. La chiamata della Reggina è stata un pò destabilizzante, grazie alla mia famiglia e ai miei amici ho superato quel momento particolare, sino a quel momento non ero mai uscito calcisticamente da Catona. Al Sant'Agata ho scoperto una magnifica famiglia, che mi ha permesso di diventare uomo e mi ha fatto vivere grandi emozioni"
Racconta il capitano: "La Reggina mi ha permesso di confrontarmi con grandi campioni. il passaggio da Primavera a Prima Squadra è stato molto forte, mi ha fatto capire che non è più un gioco, ma ci devi mettere impegno e dedizione, è come una scuola: domenica c'è l'esame".
Sul suo amato amaranto: "Vorrei chiudere la carriera a Reggio, anche se è presto per farlo. Ho un debito verso Reggio e la Reggina, voglio dare tutto me stesso per riportare la Reggina dove merita. Sono tornato dove sono nato e dove c'è la mia famiglia, alla quale ho fatto fare tanti sacrifici".
Sulla sua carriera: "Ho avuto tante cadute, ma ho avuto il sostegno e le spalle larghe per superare le difficoltà. Ho lavorato tanto, ma devo dire grazie anche ai tanti che mi hanno sostenuto e mi sono state vicine, in particolare mio nonno. Calcisticamente devo ringraziare il direttore Faggiano, abbiamo passato sei-sette anni insieme, nel bene e nel male mi è sempre stato vicino".
Sul nonno un ricordo commosso: "Lui voleva che io scendessi in campo nonostante fosse scomparso da poche ore. Mio padre è sempre presente, in ogni partita, in ogni situazione: c'è sempre".