"Dopo il salto in C che succede?", il girone C della serie C (e la Reggina Calcio) hanno insegnato: vince chi sa scegliere, non per forza chi ha soldi

29.01.2025 12:55 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
"Dopo il salto in C che succede?", il girone C della serie C (e la Reggina Calcio) hanno insegnato: vince chi sa scegliere, non per forza chi ha soldi
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Nella storia della Reggina, tranne la parentesi Gallo che ha aperto un buco di bilancio mica banale, si è vinto i campionati grazie sopratutto a competenze e professionalità. Raramente il club amaranto ha avuto magnati di grido alla guida e l'esempio più lampante è quello rappresentato dalla Reggina Calcio 1986, arrivata nel corso degli anni sino alla serie A e di certo non nel ruolo di favorita.

Inizia a circolare oggi la favoletta del "e dopo il salto in C che succede?". Intanto, sarebbe il caso di non gufare (è appurato che è così, non vi offendete) il ritorno tra i Prof della squadra della Città, che deve essere un traguardo per tutti a prescindere se l'attuale società piaccia o meno, successivamente, se vogliamo essere intellettualmente onesti, il calcio ha insegnato, sopratutto alle nostre latitudini e in tempi recentissimi, che spendere e spandere, magari oltre le possibilità, non porta a nulla di buono, tranne che lo spandere non sia una strategia immediata per puntare ad una vendita del club a sei zeri

Il girone C della serie C 2024-2025 sta dimostrando, dati alla mano, che gode chi non ha sostenuto spese folli o comunque senza scelte sensate. Oggi, al primo posto, c'è un Monopoli che ha un budget ingaggi annuale di 2,4 milioni di euro, addirittura -9 milioni rispetto al Catania che sul campo ha 12 punti in meno rispetto ai pugliesi. Monopoli che spende 7 milioni e passa in meno rispetto al Benevento e 8 rispetto all'Avellino. Ci sono anche i casi del Cerignola, del Picerno e compagnia.

Oltretutto, grazie a scelte efficaci, Cerignola, Picerno e Monopoli, nel corso degli anni, hanno piazzato importanti plusvalenze, tenendo in piedi club che non hanno un seguito di pubblico rilevante.

Restando al caso della Reggina, chiaro che qualsiasi società deve mettere a disposizione un budget minimo e parliamo di 3-4 milioni, ma con le famose "competenze" e con un lavoro serio nel settore giovanile si può puntare a costruire nel giro di poco tempo una squadra che possa giocarsela anche per i posti che contano.

Parliamone insomma, senza pregiudizi e senza concetti populistici o acchiappa-poco avvezzi al calcio di oggi. 

Ecco la speciale classifica dei budget ingaggi del girone C 24-25:

Catania – € 11.629.177

Avellino – € 10.214.554

Benevento – € 9.729.036

Crotone – € 4.781.827

Trapani – € 4.116.654

Audace Cerignola – € 3.514.918

Potenza – € 3.279.015

Foggia – € 3.171.774

Monopoli – € 2.491.608

Sorrento – € 2.207.892

Casertana – € 2.118.074

Giugliano –  € 1.542.345

Latina – € 1.389.720

Cavese – € 1.274.374

Picerno – € 1.201.296

Team Altamura – €1.169.594

Turris – € 1.084.116

Taranto – € 912.945

Messina – € 893.526