L'angolo dei Tifosi, la Reggina delude e ora c'è il Siracusa: le vostre mail, PARTE 2

07.10.2024 17:00 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi, la Reggina delude e ora c'è il Siracusa: le vostre mail, PARTE 2
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© foto di Giuseppe Scialla

La Reggina si "salva" da un pomeriggio horror, gli amaranto avranno l'occasione (non facile) di evitare il ko casalingo contro l'Acireale. In ogni caso, le perplessità sulle prestazioni della squadra sono sempre più grosse, a sei giorni dalla sfida di Siracusa ci sono tantissime incognite e probabilmente poche certezze.

Riprendiamo a dare voce ai tifosi amaranto, chiedendo però rispetto per i pareri altrui e rispetto per le persone, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.

Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.

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Spett.le Tuttoreggina,

a me continua a preoccupare che ancora questa società non mi convince. Non vedo affatto la possibilità con loro di creare una squadra che domini il campionato per toglierci da questo inferno e tornare, quantomeno, in Lega Pro. E,  del resto, non abbiamo nemmeno alternative. E ora, se perdessimo a Siracusa, la quasi certezza di aver gettato nell'immondizia un altro anno.Mah....spero vivamente di sbagliare.

FORZA REGGINAAAAA,

J.M.Ubaldini (Mubald)

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Si era detto niente alibi, si era detto niente mezze misure: vincere il campionato. Punto. Al netto di un risultato parziale, e quindi non definitivo, siamo "virtualmente" a -6 dalla vetta, con lo scontro diretto in casa già giocato e perso. Un passo falso a Siracusa spegnerebbe definitivamente ogni speranza di recupero, specie se la Scafatese dovesse proseguire nella sua marcia. Il problema è che non è nemmeno quello il problema. 

Siamo a quasi 80 giorni di lavoro sul campo, quasi una decina di amichevoli, oltre 30 giorni di doppie sedute, tutta la preparazione del mondo e tutto quanto, e in campo vediamo una squadra che gioca peggio della truppa di Trocini assemblata in fretta e furia senza allenamenti. Una squadra che concede di più e crea di meno, con 4 moduli cambiati in 5 giornate e mai una formazione che si può dire azzeccata. Ma andiamo con ordine:

1) Pergolizzi è in totale confusione. Ha lavorato 2 mesi sul 352 e adesso si sta ricredendo dopo aver visto che la squadra non ha recepito le sue idee (ammesso e non concesso che di idee ce ne siano, per quanto visto finora). Il 352, lo sanno anche i sassi, e insegna Toscano, specialmente in contesti dove la tecnica è quella che è, funziona con le catene. Bisogna creare ampiezza, mezz'ala ed esterno devono creare superiorità numerica sulla fascia di competenza, orientando la difesa verso quel lato di campo, e poi andando a colpire dal lato opposto, coi famosi cross "da quinto a quinto". Noi finora non siamo mai riusciti a creare ampiezza e sfruttare queste soluzioni, se non nei primi 5 minuti della partita di coppa con la Vibonese. Mettere Giuliodori invertito ha ovviamente peggiorato le cose. Mi lascia anche perplesso vedere Rajkovic in panchina dopo aver deciso l'ultima gara. Ma questa è ovviamente solo la punta dell'iceberg di inadeguatezza mostrata dal mister. 

2) La rosa è costruita male. L'organico è numeroso ma mal assortito, a centrocampo giocano almeno 2 fuori ruolo ogni partita, Barillà è in netta difficoltà, Ba fa il lavoro di 3 giocatori da solo in copertura, e se non metti Forciniti ovviamente nessuno lo aiuta. In attacco non si capisce se le intenzioni fossero di giocare con 2 punte o meno, e quale che sia la scelta se poi si gioca con Provazza seconda punta o Giuliodori ala a sinistra allora siamo a mare. In difesa per ammissione stessa del tecnico manca un elemento che sappia comandare la linea, e i gol presi lo dimostrano abbondantemente. I ds servirebbero a questo, in genere. Negli ultimi anni, tuttavia, non se ne sono visti di validi. 

3)La rosa non è solida mentalmente, o almeno non abbastanza da poter reggere le pressioni di questa piazza e l'obbligo di dover vincere. Basta un episodio negativo e ci si scioglie, e certe volte non serve nemmeno l'episodio. 

4) Chi ha preferito Ragusa, Adejo, Dall'Oglio e Salandria a profili come Balla, Baldan, Acquadro e Aliperta, ovvero le cosiddette "figurine" o vecchie glorie rispetto a calciatori che hanno avuto un impatto serio e concreto per le vittorie di campionati di serie D, dovebbe farci la cortesia di dimettersi.

5) La società non ha le basi per poter progettare un campionato a vincere, e non parlo di soldi. Manca il polso, mancano le competenze, manca la spina dorsale. Partendo dal caso Martinez, passando per il fattaccio di Ballarino di domenica scorsa, o il richiamo per i campi... Sembra che se le cerchino. Sembra che quasi vogliano sempre prestare il fianco ai franchi tiratori. Ora, questi ci sono e ci saranno sempre, non è proprio necessario mettergli in mano pure arma e proiettili. Una società seria dovrebbe tenersi lontana da certe situazioni e crearsi da sola la serenità di cui ha bisogno per operare bene. Qui l'ambiente non aiuta, ma loro in primis si tirano ogni giorno la zappa sui piedi.

6) La proprietà dovrebbe iniziare a mettersi in discussione, fare un po' di autocritica. Basta puntare il dito per fuori, non è colpa della stampa se la squadra non rende, non è colpa dell'ambiente se i giocatori vanno altrove. 

Se non si tornasse dal De Simone con 3 punti, anche questo campionato probabilmente verrebbe archiviato, con una condanna prematura ma abbastanza netta al terzo anno di Serie D. Solo che alibi quest'anno non dovevano essercene. Farebbero bene a realizzarlo il prima possibile, dalla proprietà ai calciatori. Molto difficilmente gli verrà concessa la terza chance.

Andrea

LA REDAZIONE RISPONDE: E' una analisi che è condivisibile. Da par nostro dispiace però che si manchi di rispetto alla carriera di alcuni calciatori come possono essere Ragusa, Barillà o lo stesso Dall'Oglio, che onestamente hanno dimostrato, anche in tempi recenti, di poter garantire un rendimento all'altezza in questa serie D.