Le incredibili e sfacciate dichiarazioni di Di Nunno: "Giocare a Padova è un bagno di sangue". Gravina, è normale avere in B una squadra senza stadio?

Singolari e sfacciate le dichiarazioni del  patron del Lecco Di Nunno, che a Corriere della Sera si è permesso il lusso di lamentarsi per essere costretto ad andare a giocare a Padova!  Ricordiamo che FIGC, ega B, AR e Consiglioo di Stato hanno di fatto "superato" il concetto di termine perentorio per permettere al Lecco di partecipare alla B:

"Se ci costringeranno a giocare anche solo 5 volte a Padova, ci rovinano, sarebbe un bagno di sangue. Io non vengo dai piani alti, sono un povero disgraziato con la passione per il calcio. Solo il campo, per una partita di neanche due ore, viene a costarmi 30mila euro. Una cifra che in un attimo sale a quota 50mila se si considera tutto il resto,  il viaggio di andata e quello di ritorno, la notte in hotel, i pasti, senza tralasciare la scomodità di dover partire il giorno prima del match", le parole dell'imprenditore pugliese.

Gravina, che si è dovuto accordare con la Turchia per poter avere parte dell'organizzazione di EURO 2032, che ne pensa in merito? E' normale avere in B una squadra che non ha uno stadio degno della categoria che andrà a disputare?