Caos ad Ancona, entra in gioco anche Francesco Agnello: un anno fa cercò di rilevare il titolo sportivo della Reggina

Un anno fa era toccato ai tifosi della Reggina vivere un'estate da incubo a colpi di carte bollate, mille voci e vicende poco edificanti, oggi la triste sorte la vivono i supporters dell'Ancona.

Il club marchigiano non si è iscritta alla C poiché non ha corrisposto gli emolumenti ai tesserati, si apre così l'iter per l'iscrizione in sovrannumero in serie D, il famoso articolo 52 comma 10 delle Noif. Ma intanto, il patron della US Ancona, la squadra che appunto non ha presentato la documentazione per l'iscrizione alla C, il malese Tiong, ha annunciato di aver ceduto il club all'imprenditore campano Francesco Agnello.

"In nome e conto del signor Tony Tiong, si comunica che nella mattinata odierna, presso il notaio Lauro Gallori in Roma, si è tenuto il closing dell'operazione di cessione del controllo della società U.s. Ancona S.r.l. .... La nuova proprietà della società U.s. Ancona S.r.l. è rappresentata dall'imprenditore dottor Francesco Agnello e comunica che, entro l'inizio della prossima settimana, verranno formalizzate le nuove cariche sociali, l'organigramma e il progetto sportivo", si legge in una nota del suddetto Tiong.

Come i più attenti lettori ricorderanno, l'imprenditore Agnello si era interessato alla Reggina in due distinte fasi. Dapprima dopo il 20 giugno 2023, quando Saladini non aveva pagato i 700mila euro e passa dell'omologa e successivamente presentò documentazione incompleta all'atto di manifestazione d'interesse per il titolo sportivo, poi appunto escluso dalla commissione comunale a causa della mancanza di alcuni requisiti.