Reggina, la differenza spese ingaggi con la scorsa annata: quasi +50% per gli stipendi calciatori

Molte società di B hanno dovuto/voluto alzare le spese in termini di acquisto cartellini e stipendi a causa della qualità del torneo di B, dove ancora resta complicato individuare le quattro squadre favorite per la retrocessione in serie C.

Le spese folli di Genoa, Venezia e Cagliari sono in larga parte coperte dal sostanzioso paracadute dopo la retrocessione dalla A, mentre il Parma, che spende 26 milioni di ingaggi (senza la parte variabile e senza contare lo staff tecnico), ha comunque realizzato una plusvalenza con la cessione di Oosterwolde al Fenerbache (9 milioni di euro circa)

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Nel caso della Reggina, la scorsa annata, la pur disastrata società spendeva 9,7 milioni di euro per la parte fissa degli stipendi, più 2 milioni 118 mila euro relativa alla parte variabile. A questi andavano aggiunti costi pari (come da bilancio depositato) a 1.152.000 euro.

Quest'anno il club spende 12.667.088 euro per la sola parte fissa degli stipendi e per i soli tesserati e a questa somma vanno aggiunti i costi per lo staff tecnico, con Pippo Inzaghi che è il tecnico più pagato della B.

In pratica quasi il doppio di spesa per la sola parte variabile degli stipendi dei calciatori e va sottolineato che patron Saladini ha anche effettuato spese per acquistare i cartellini di qualche calciatore (Canotto e Di Chiara).

La scorsa annata, dopo 29 turni, la Reggina era a quota 37 punti, ampiamente fuori dai playoff, quest'anno dopo 29 gare giocate la squadra di punti ne ha 42.