INTERVISTA - Cannella: "Charpentier, c'è l'accordo con il Genoa. Taibi è un direttore moderno"
Un pezzo di Reggina nel Modena di qualche anno fa, il passato ed il presente con gente come Franco Iacopino e Massimo Taibi. Il direttore sportivo era Giuseppe Cannella che conosce bene l'attuale uomo mercato amaranto e si sta occupando dell'operazione Charpentier, dopo averlo scoperto in Francia. Ai microfoni di TuttoReggina, l'ex DS del Modena, ha parlato sia dell'attaccante francese che del mercato amaranto.
Direttore, a che punto è la situazione riguardo Charpentier?
"Ha fatto bene in Italia, lo hanno richiesto in A tra cui il Genoa. Alla fine di queste giornate del massimo campionato può essere che diventi del Genoa perché ci sono degli accordi. Hanno chiesto notizie tante squadre di B tra cui la Reggina dove c'è Taibi, è stato il mio braccio destro a Modena. Nel calcio fin quando non ci sono le firme non possiamo sbilanciarci".
E' pronto per un campionato di vertice in Serie B?
"Fisicamente è a posto, ha voglia e carattere. Devo fare i complimenti per il mercato della Reggina, comunque Charpentier andrebbe di corsa a lottare a Reggio. Lui non ha problemi di adattamento, la piazza amaranto è un sogno per tutti".
I buoni rapporti con Taibi possono favorire l'operazione?
"Certo. E' normale, sono molto legato a Taibi. Quando era al Modena gli ho dato la possibilità di lavorare con noi ed in passato è stato il primo calciatore importante che ho venduto al Milan dal Licata".
Proprio per questo, che giudizio da al mercato che sta conducendo?
"Taibi ha un grande passato come calciatore, gli consente di avere grandi rapporti con ex compagni che adesso sono dirigenti. Quando giocava si intratteneva spesso con me, con Marotta ed ha studiato subito da direttore. E' un ragazzo sveglio, ha giocato a Reggio Calabria e conosce il verso giusto per entrare nel cuore di tutti. Convincere Menez non era facile e lui è riuscito a farlo, ha le armi per essere convincente. Da direttore io ho avuto tanti giocatori a cui ero legato da Giampaolo a Gasperini fino a Gattuso, già da calciatori si intravedevano le capacità. Taibi è uno di questi, ha storia e sa comunicare con le persone. E' un direttore moderno".
In C ha funzionato con Denis, adesso in B con Menez. Pensa che questi possono essere i colpi giusti?
"La Reggina parte da un vantaggio, la Serie B ancora sta giocando. A fine di questi playoff ci saranno quindici giorni di fermo e poi dovranno subito ripartire. Se la Reggina riesce a mantenere l'assetto che gli ha concesso di fare undici vittorie consecutive mettendo i giovani giusti come Charpentier e altri due-tre nomi importanti saranno da carica per gli altri. Menez può fare da insegnamento per i ragazzi, è la filosofia giusta per fare un grande campionato. Per esempio il Crotone costruisce la sua forza su Benali, su Molina e calciatori di corsa, Taibi queste cose le sa perchè siamo stati dei buoni maestri".
Ha qualche calciatore da consigliare al direttore amaranto?
"Taibi sa cosa fare, si rapporta con il suo allenatore e non voglio invadere il campo altrui. Se tu prendi due-tre calciatori di spessore devi avere giocatori adatti alla resistenza, devi avere tanta corsa perchè se hai tanta qualità giochi in Serie A e non in B, Serve intensità".