INTERVISTA - Ag. Corazza: "Vuole la B ma non dipende solo da lui. Gasparetto farebbe carte false per rimanere"
Con i suoi gol Simone Corazza è stato uno dei più grandi trascinatori della formazione di Mimmo Toscano in Serie B, a lungo in lotta per un posto al vertice della classifica cannonieri con Antenucci e Fella prima del lockdown. Si vocifera di un possibile addio, la Reggina ci pensa e le offerte non mancano. A questo proposito, ai microfoni di TuttoReggina, è intervenuto l'agente Alessandro D'Amico che tra i suoi assistiti ha anche Daniele Gasparetto e Matteo Rubin.
Nonostante il lockdown è arrivata la Serie B, che stagione è stata per Corazza?
"Eccezionale, oltre le più rosee aspettative anche grazie ad un direttore ed un allenatore che hanno creduto molto nel ragazzo sfruttando le sue qualità".
Può giocarsi comodamente la Serie B?
"Questo senza alcun dubbio. E' un giocatore con le caratteristiche fisiche e tecniche che ci può stare tranquillamente in Serie B. Per il momento non ci sono sirene di addio, nel calcio però può succedere di tutto".
Intanto però il telefono squilla.
"E' normale che un giocatore che ha fatto così bene sia apprezzato da tante squadre. Gli apprezzamenti è normale che avvengano ma non è detto che significa che Simone andrà via".
Qual'è il desiderio di Corazza?
"Di essere protagonista in Serie B, l'unica volta che ci è andato è stato per lungo infortunato senza riuscire ad esprimere al meglio le sue qualità. Non dipende però solo da Corazza".
Ha sentito il direttore Taibi circa la posizione di Simone?
"Personalmente non ho ricevuto dalla Reggina telefonate per mettere in vendita Corazza".
Non solo Corazza, anche Gasparetto. Quando è stato chiamato in causa ha risposto presente, quale potrebbe essere il suo futuro?
"Vale lo stesso discorso per Corazza, Daniele è un professionista serissimo che quando c'è stato da dare un mano in panchina o in campo ha risposto presente. Per quello che hanno fatto i miei ragazzi a Reggio per me sono tutti confermati, poi la palla passa alla società. Se domani prendono giocatori ancora più importanti si chiude lo spazio per certi ragazzi. Il ragazzo è apprezzato dal mister e dalla piazza, farebbe carte false per rimanere".
Per ultimo Rubin, una stagione un pò sfortunata e forse nel momento migliore è arrivato il lockdown.
"Rubin non lo scopro certo io, Taibi è stato molto bravo perché prima di prendere bravi calciatori ha preso dei bravi professionisti. La Reggina ha vinto il campionato anche con un'età media alta. Non conta essere soltanto bravi ma conta essere dei professionisti, vedi Denis e Reginaldo. Rubin quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto".