Turati (all.Siracusa): "Il secondo gol del Sambiase ci ha destabilizzati. Tutti ci dicono che dobbiamo vincere facile, ma..."
Marco Turati, tecnico del Siracusa, ha analizzato in sala stampa il ko dei suoi contro il Sambiase, prima caduta interna per i Leoni aretusei e con i primi gol subiti in casa:
"Nel secondo tempo, purtroppo, per sei/otto minuti sono riusciti ad impensierirci con questi palloni lunghi e da lì sono scaturiti appunto due, tre angoli di fila, e purtroppo su uno di questi poi si è indirizzato alla partita. Sicuramente dovevamo fare meglio, poi abbiamo preso il due a uno dopo penso neanche un minuto; pertanto, il contraccolpo penso che sia stato forte per i miei ragazzi perché fino ad oggi non avevamo mai subito gol in casa. Poi dopo la rete del due a uno penso che ci siamo rimessi in carreggiata, ma siamo stati un po’ troppo confusionari".
Continua Turati come riportato da notiziariodelcalcio: "Dall'inizio ci sentiamo ripetere che dobbiamo vincere facile. Non è così. Sappiamo benissimo cosa ci aspetta e quindi la mia squadra da questo punto di vista devo dire che ha sempre lavorato bene e io lo so perché sono quotidianamente con loro. Comunque ci sono delle piccolezze che quando si vanno a toccare negli ingranaggi possono dare fastidio e noi dobbiamo essere svegli, pronti, rapidi a mettere a posto le cose. E oggi ci è mancato qualcosina nel secondo tempo in quei quindici minuti, e purtroppo l’abbiamo pagata a caro prezzo. Sono straconvinto che ripartiremo forte".
Ba, autore del momentaneo 1-0, croce e delizia della squadra: "Racine Ba è stato schierato dall'inizio per necessità, e poi è con noi da pochissimo tempo. Quindi ha bisogno di lavorare e di vivere con la squadra. Devo dire che per i cinquantadue minuti che è stato in campo ha giocato bene. Si è visto chiaramente che non aveva il ritmo partita nelle le gambe. Ha anche subito un'ammonizione a fine primo tempo, e per il tipo di calciatore che è lui molto aggressivo ha rischiato un paio di volte. In alcune fasi del gioco è stato poco lucido ed avevo paura che ci potesse lasciare con un uomo in meno".
Sulle scelte a gara in corso dice: "Per quanto riguarda invece cambi e le sostituzioni, sapevo anche com'è che stavano i miei ragazzi. Sapevo che Marco Palermo stava male, non è che potevo fare cambi, per ritrovarmi prima e poi con a dieci/nove uomini verso la fine, pertanto, ho dovuto gestire tutto. Questo perché sapevo che Di Grazia non era al 100%, sapevo che anche Marco Palermo non era al 100%, però erano calciatori che dovevano giocare perché in quella zona di campo servivano".