REGGINA: C’È UN “DELITTO” DA PREVENIRE AD OGNI COSTO

07.01.2025 13:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA: C’È UN “DELITTO” DA PREVENIRE AD OGNI COSTO
© foto di Lillo D'Ascola

Il motto secondo cui chi ben comincia è a metà dell’opera trova poca corrispondenza nel mondo del calcio, intrappolato in logiche aritmetiche che attribuiscono, ovviamente, il medesimo punteggio per ogni successo conseguito, sia esso l’ultimo come il primo; nondimeno, appariva agli occhi di tutti fondamentale presentarsi al giro di boa nel miglior modo possibile in un torneo in cui, come è ormai risaputo, i margini di errore sono pressoché esauriti.

Le buone notizie, oltre naturalmente al terzo successo consecutivo in campionato, circostanza sin qui mai verificatasi in stagione, riguardano per l’appunto l’avvio di un progetto di continuità di risultati e soprattutto di rendimento, con la squadra che finalmente appare sbloccata dal punto di vista propositivo, e lo testimoniano le nove reti realizzate in tre gare, di cui alcune di eccezionale fattura, ed anche caratteriale, in virtù delle due rimonte effettuate a rimediare lo svantaggio iniziale; se proprio si vuole trovare un appunto, in entrambe le occasioni gli amaranto ci hanno messo qualche minuto di troppo per riprendersi dal torpore causato dallo “schiaffo” subìto, situazione assolutamente da migliorare ove ciò dovesse verificarsi dinanzi ad avversari di caratura maggiore.

In aggiunta, ma egualmente importante, va rimarcata la sequela di risultati che, ancora una volta, consente ai reggini di rientrare pienamente in corsa per il vertice, che adesso dista potenzialmente un solo punto qualora si riuscisse a conquistare l’intera posta in palio nel recupero di Favara, e dando torto a chi ci considerava, da questo punto di vista, troppo “ottimisti” (su altre considerazioni risibili stendiamo un velo pietoso); e dato che, come si suol dire, il ferro va battuto finché è caldo, ecco che il pallone passa nei piedi della società, a cui spetta un vero e proprio obbligo di alimentare la fiamma che si è riaccesa compiendo tutto ciò che è necessario, ed anche qualcosa di più, per ottenere il massimo alla ricerca di un obiettivo ampiamente alla portata e che, se mancato, andrebbe a costituire oggi più che mai un “delitto” con poche attenuanti.

Non è passata inosservata, al netto di qualsivoglia ipocrisia, l’espressione tirata del tecnico ogni qualvolta, in conferenza stampa, veniva tirato fuori l’argomento mercato, sintomo del fatto che probabilmente ci si sarebbe aspettato qualche ulteriore innesto sin da subito nella convinzione che dotare un organico, come ampiamente ripetuto, già competitivo di suo, di elementi capaci di apportare un surplus di qualità e sostanza, appare indispensabile per avere maggiori possibilità di prevalere su una concorrenza sempre più ampia, ma soprattutto di farlo senza il rischio di dover nutrire, nel prossimo futuro, alcun tipo di rimpianto.

Stesso dicasi riguardo la gestione di tutto ciò che ruota attorno all’universo amaranto, con l’urgenza di ritrovare quella stabilità che appare indispensabile per affrontare i prossimi impegni col massimo grado di concentrazione ed equilibrio, passando dal consolidare il gruppo dopo le tante sliding doors delle ultime settimane verso un assetto definitivo, sino a quel salto di qualità comunicativa tante volte auspicato ma che sin qui è ancora una chimera, da ottenere sia riuscendo ad essere impermeabili a qualsiasi provocazione strumentale, ma allo stesso tempo a non gettare ulteriore benzina sul fuoco tenendo a freno un’emotività che poco si lega ad un percorso che deve essere sereno ed al riparo da distrazioni inutili.

Ed a proposito di restare sul pezzo, domenica prossima ci attende il primo di vari scontri diretti che andranno, giocoforza, a dare un’impronta precisa alla classifica: lo si affronterà in condizioni psicologiche certamente positive e, si spera, con spirito di rivalsa per il risultato dell’andata, mai troppo digerito per quanto visto in campo, nonché con la consapevolezza dovuta di chi sa che certi appuntamenti, da ora in poi, non vanno mancati.