Il calcio si conferma "sport a perdere": i dati della FIGC sui macrodati della serie C. Aumentano perdite per i club

21.08.2024 12:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Il calcio si conferma "sport a perdere": i dati della FIGC sui macrodati della serie C. Aumentano perdite per i club
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Nel calcio Prof sono davvero pochissime le società che registrano un attivo di bilancio, persino in serie A. Se poi scendiamo nelle categorie inferiori, i numeri sono decisamente drammatici: il calcio, ad oggi, è un gioco (pericoloso per chi investe) e a perdere.

Senza voler andare a guardare i numeri economici in A e B, la serie C si conferma categoria da bagno di sangue.

Così come riportati dai dati del Report FIGC, nel 2022-2023 si registra un aumento (+16,7%) del valore della produzione medio per società, che risulta pari a 3,6 milioni di euro, guidato dall’incremento dei ricavi da stadio (+0,1 milioni) e dai ricavi da sponsor e attività commerciali (+0,2); le plusvalenze da cessione giocatori tornano a crescere rispetto alla stagione precedente (+0,1), riportandosi in linea con gli anni precedenti.

I costi di produzione medi registrano un aumento del +13,1%, inferiore rispetto alla crescita dei ricavi. A pesare il costo del lavoro, con gli stipendi che rappresentano il 90% dei ricavi. Così, il risultato netto rimane sostanzialmente sullo stesso livello del 2021-2022, quindi negativo per circa 100 milioni, attestandosi ad una perdita media per club pari a circa 2 milioni di euro: negli ultimi cinque anni il rosso aggregato è stato pari a 466 milioni di euro, con una perdita media di poco inferiore ai 2 milioni di euro a club.

Ecco perché bisogna trovare nuovi sistemi per evitare il default ciclico, oppure avere una proprietà che possa avere tanti soldi da buttarli a piacimento.