REGGINA: IN QUESTA FASE VA MASSIMIZZATO IL PROFITTO

11.09.2024 13:00 di  Valerio Romito   vedi letture
REGGINA: IN QUESTA FASE VA MASSIMIZZATO IL PROFITTO

Nei giorni che hanno preceduto l’esordio in campionato in quel di Barcellona Pozzo di Gotto, tutti gli addetti ai lavori hanno correttamente evidenziato le difficoltà che attendevano gli amaranto per una serie di motivi che poi hanno trovato puntuale conferma alla prova del terreno di gioco, auspicando comunque una vittoria da ottenere in qualunque modo: proprio per questo stupiscono alcuna perplessità manifestate a fine gara.

Le ragioni erano note a tutti: squadra ampiamente rimaneggiata per la mancanza o comunque disponibilità limitata di diversi elementi chiave della rosa, avversari ostici che, mai come quest’anno, disputeranno la partita della vita al cospetto degli amaranto non più “Fenice” ma “Reggina” anche di nome (figurarsi all’esordio in campionato davanti al proprio pubblico), condizioni climatiche estreme e, evidentemente, un grado di preparazione che ancora risente delle fatiche del ritiro; e proprio quest’ultimo punto regala parecchie perplessità verso chi si attendeva già da domenica una prestazione, dal punto di vista fisico, già brillante: paradossalmente, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente se la squadra fosse al top della forma a settembre.

Il fatto che comunque sia arrivato il primo successo del torneo va rimarcato con estrema soddisfazione, basti guardare non solo a ciò che è successo nel nostro girone, ma in generale in tutti i campionati professionistici del paese, in cui gran parte delle rispettive favorite ha avuto un approccio zoppicante nelle rispettive competizioni: dunque, mai come da adesso per le prossime settimane la priorità è, per utilizzare un termine d’impresa, semplicemente quella di massimizzare i profitti ed ottenere più punti possibile, per poi affrontare il prosieguo di campionato, quando i ranghi saranno completi e la condizione accettabile, con già uno buona dote a disposizione e congiunture ambientali e morali favorevoli.

Ovviamente, non siamo così sprovveduti da voler affermare che va tutto a gonfie vele e non ci sia da migliorare: discorso portiere a parte non volendo infierire su un ragazzo semplicemente al primo errore compiuto e, al contempo, ricordando che da ieri Martinez è tornato ad allenarsi in un gruppo che contempla ben cinque portieri, la fase difensiva, pur non subendo di fatto alcun tiro verso lo specchio a parte l’azione confusa che ha portato al pari, ha mostrato qualche imbarazzo di troppo che evidentemente necessita un perfezionamento dei meccanismi, così come le distanze tra i reparti; per contro, l’epilogo della gara ha mostrato cosa significa avere la cosiddetta panchina lunga, ed alcuni elementi hanno già dato prova di cosa sono in grado di aggiungere al collettivo: basti pensare, solo per fare due nomi, ai subentrati Urso e Curiale ed al contributo tecnico che, nonostante la chiara mancanza di preparazione, sono riusciti a dare con pochi tocchi nell’azione che ha portato al penalty decisivo.

Prepariamoci quindi all’esordio casalingo di domenica prossima ed al primo vero scontro diretto con una dichiarata pretendente al vertice e che, visto il risultato di domenica scorsa, ha già dimostrato di essere in palla: lo faremo con una settimana in più di lavoro, con il rientro di diversi elementi fondamentali e soprattutto con la consapevolezza di giocare in casa nostra e davanti al nostro pubblico, che si spera possa presentarsi in buon numero e con il giusto entusiasmo perché, non ci stancheremo mai di ripeterlo, al di là di tutto l’obiettivo finale è e deve restare di tutti.