Reggina-Pompei, il commento finale: disastro amaranto, secondo tempo horror e la vetta è a -4
La Reggina riesce "nell'impresa" di far pareggiare un Pompei che dopo il primo tempo sembrava già sul bus di ritorno a casa. Due punti che praticamente distruggono tutto di quanto di buono era stato fatto con la vittoria di Vibo e con il primo tempo odierno.
Dopo l'intervallo, rientra in campo una squadra distratta, svagata, che lascia le porte aperte ad una squadra assai modesta ma combattiva. Al 49', tocco di mano in area di Girasole, che regala così massima punizione per i campani: De Luca dagli undici metri insacca.
La partita cambia, la Reggina non crea nulla, gli errori si moltiplicano. Al 55', disastroso Girasole che rischia il rossi a causa di uno stop con le mani di una ripartenza a campo aperto del Pompei: solo giallo per il 68.
Al 61' l'unica occasione della ripresa degli amaranto: Urso va alla battuta da 25 metri, bravo Rizzuto a respingere la sfera indirizzata nello specchio.
Serie di falli e ammonizioni, a farne le spese lo stesso Urso e Laaribi, scendono in campo Giuliodori, Bonacchi, Rosseti e Provazza, ma la difesa balla sempre paurosamente e i centrocampisti sono svagati, primo tra tutti un Ba che andrebbe ceduto immediatamente.
Entra Tompte, che al minuto 86' propizia il clamoroso pareggio del Pompei: lancio proprio verso Tompte, che supera un frastornato Adejo, pallone in mezzo all'area per El Hilali che batte Martinez da posizione ravvicinata, 2-2 che gela il Granillo.
Trocini getta nella mischia Curiale, ma non ci sono più speranze e la Reggina riesce a farsi rubare due punti. Un pareggio sanguinoso e disastroso in chiave primo posto: il Siracusa ha vinto e vola solitaria in vetta a +4 dalla stessa Reggina: rincorsa vanificata e tutto da rifare.