Gravina all’Assemblea di Lega B: "Fondamentale accelerare sulle riforme"

(FIGC) - Accogliendo l’invito del presidente Paolo Bedin, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha partecipato oggi a Milano all’Assemblea di Lega B. Bedin ha ringraziato Gravina per la sua presenza “che è dimostrazione di vicinanza alla nostra lega, la quale ribadisce la massima disponibilità nel dare il proprio contributo per il bene del calcio. Auspichiamo una stagione politica diversa da quella passata, di unità, dialogo e collaborazione, la Lega B è pronta a fare la sua parte nelle forme, nei modi e nelle competenze che ha a disposizione. Obiettivo primario, lavorare per rendere le società e il sistema più sostenibili dal punto di vista economico-finanziario”.
Dopo aver ribadito il supporto della FIGC per le progettualità condivise con la Lega, Gravina ha parlato del risultato dell’Assemblea elettiva federale come momento di soddisfazione, ma anche di maggiore responsabilità per accelerare sulle riforme “nella consapevolezza che ci sono temi che possono portare un vantaggio nel mondo del calcio, garantendo l’equa competizione e mettendo in salvaguardia il sistema. La B rappresenta un cardine per l’innovazione di cui il calcio ha bisogno. La nostra è una crisi entropica e quindi va affrontata non con la modifica di una norma, ma attraverso una vera e propria rivoluzione culturale”.
Il presidente Bedin ha poi condiviso con i club un piano programmatico che impegni la governance per l’intero ciclo, indipendentemente dal turnover fisiologico delle società. Un piano basato sui principali punti (posizionamento politico, rapporti con le altre Leghe, struttura organizzativa, sviluppo del prodotto, aumento dei ricavi commerciali, strategia di comunicazione e marketing), da implementare e monitorare costantemente, attraverso il dialogo all’interno degli organi di Lega (Consiglio, Assemblea, Commissioni). Un documento nel quale si individua inoltre la necessità di un piano di riforme integrato del calcio, di sostenibilità economico-finanziaria e si puntualizzano le azioni da intraprendere nel campo dei diritti televisivi, dei ricavi commerciali, di valorizzazione dei giovani e di carattere infrastrutturale.