Caso Messina ancora in alto mare, le ultime: "Continua la trattativa per la cessione, ma tanta incertezza"

20.03.2025 19:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Caso Messina ancora in alto mare, le ultime: "Continua la trattativa per la cessione, ma tanta incertezza"
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Il Messina guarda a due fronti, quello relativo alla parte sportiva che vede i giallorossi a rischio retrocessione diretta e quello relativo alla salvezza del club, appeso però ad un filo. Su Gazzetta del Sud gli ultimi movimenti in tal senso:

"...Continua la trattativa per la cessione al gruppo rappresentato dal ceo di Huddle, Francesco Borgosano. Le realtà americane che dovrebbero supportare il progetto del manager messinese, stanno studiando gli incartamenti trasmessi dalla Sicilia. La AAD (che detiene l’80% delle quote senza avere scucito un euro e in attesa dei “misteriosi” fondi considerati in arrivo ormai da settimane) continua a manifestarsi a intermittenza e in forme “curiose”. Coprendo alcuni impegni (campi d’allenamento, rimborsi e a quanto filtra anche la prossima rata del “salva-calcio”) e ignorandone altri (come per le giovanili ma soprattutto i contributi del trimestre novembre-gennaio per il quale l’Acr continua a rimanere moroso).
Documenti amministrativi e contabili riguardanti l’Acr, sono stati inviati dagli “uomini di buona volontà” che continuano a operare per il club. Certo, ottenuto il consenso dei proprietari in maggioranza e minoranza. Per Borgosano, contatti con il presidente Stefano Alaimo, ma l’ultima parola spetterà a Doudou Cissè, il “proprietario fantasma” che ha collezionato fallimenti tra Francia e Belgio. Bisognerà dare un valore all’operazione di subentro, considerando vari fattori: quota non ancora riconosciuta a Sciotto per il passaggio di mano, “buona uscita” di AAD e ammontare debitorio aggiornato dopo i quasi tre mesi di gestione della fiduciaria lussemburghese.
C'è da aspettare il 22 marzo, termine entro il quale Pietro Sciotto potrebbe esercitare la clausola risolutiva inserita nell'accordo notarile del 2 gennaio, che però ha già palesato la volontà di non intervenire. Trascorsa questa data, la AAD diverrebbe formalmente proprietaria del club, fermo restando la possibilità per il socio che rimarrebbe in minoranza di avanzare causa legale per la mancata corresponsione dei due milioni e mezzo di euro. Attendere dunque è necessario, ma il “gruppo statunitense” starebbe facendo tutto quanto nelle proprie possibilità per subentrare, cercando anche una formula per immettere denaro nel club (direttamente o tramite altre formule) ancor prima della chiusura dell’affare, così da potere rispettare le prossime scadenze all’orizzonte (quella del 20 aprile è la più importante e delicata) e continuare a tenere vivo il sogno salvezza.
La conferma della determinazione palesata dai potenziali subentranti arriva anche dal sindaco Federico Basile, che sta continuando a monitorare con attenzione la vicenda calcio ed è in collegamento con Francesco Borgosano. Non è il tempo di pensare ad altro, al peggio: retrocessione o eventuali ripartenze dal Dilettantismo che potrebbe avvenire con formule diverse. Oggi tutte le forze vanno impiegate per salvare il professionismo e l’Acr (intesa come società)
".