LE PAGELLE DELLA REGGINA - Notte fonda al Granillo
VELCEA 6 – Difficile ascrivergli particolari colpe sul gol, anzi quasi riesce ad intercettare il penalty ed evita il terzo su deviazione involontaria di Barillà
MARTINER 5,5 – Un paio di buone letture difensive ma tante, troppe imprecisioni in appoggio (DAL 75’ BARILLA’ 5,5 – Fuori per noie fisiche, viene buttato dentro per disperazione ma si vede che non ha il passo)
GIRASOLE 5 – Inconcepibile concedere ad un avversario di saltare indisturbato dentro l’area piccola su angolo, tutto il resto oggi conta poco
KREMENOVIC 6 – Stesso discorso del compagno di ruolo, la condotta generale di gara è disciplinata ma la topica sul pareggio cambia la gara in negativo
CHAM 6 – Manca ancora dell’esplosività mostrata ad inizio campionato, tuttavia appare il più solido sia dietro che in proiezione
ZUCCO 5,5 – Continua ad intestardirsi in giocate impossibili che vanificano le buone intenzioni, deve imparare a gestire forze e scelte di gioco
SALANDRIA 5,5 – Schierato davanti alla difesa rallenta eccessivamente la manovra con un gioco troppo orizzontale ed alcuni rischi evitabili (DAL 61’ BONTEMPI 6 – Fa vedere qualcosa sia in transizione che come geometrie, forse meriterebbe maggiore spazio)
MUNGO 6 – Il primo, pregevole gol in amaranto lasciava presagire un pomeriggio vincente ma invece resta l’unica nota degna di una gara inaccettabile, in cui comunque appare uno dei pochi a provarci fino alla fine
MARRAS 5 – Ennesima gara impalpabile dell’ex Brindisi, su cui giocoforza andranno fatti dei ragionamenti in chiave mercato (DAL 61’ BIANCO 5 – Sembra quasi demotivato, e non a caso sbaglia praticamente tutto)
ROSSETI 5,5 – È palese come il problema muscolare lo limiti sensibilmente in quelle che dovrebbero essere le sue peculiarità, ed infatti resiste solo un tempo (DAL 46’ PROVAZZA 5,5 – Non entra bene come accaduto altre volte, non può pretendere di fare tutto da solo e deve migliorare in fase di assist)
BOLZICCO 6 – Continua ad essere servito poco e male ed è un peccato, perché negli unici due palloni giocabili procura la rete del vantaggio e non trova il 2-2 per una incredibile prodezza del portiere ospite
TROCINI 5 – Pur ammettendo che il rigore subito rasenta il ridicolo, ciò non può in alcun modo lenire le responsabilità per una prestazione indecorosa di una squadra che smette di giocare dopo il vantaggio immediato, per un’involuzione che deve portare a delle riflessioni determinanti sia sui temi tattici che sulla composizione della rosa