Reggina, Ballarino sui temi clou: "Grande gioia la risposta dei tifosi. Rosseti ko, torneremo sul mercato. Marchio e identità nel minor tempo possibile"
Antonino Ballarino, uno degli investitori della Nuova Reggina, ha parlato a Talk Sport su Febea ed è tornato su numerosi argomenti dell'attualità amaranto:
"Grazie alla gente di Reggio, quando sono entrato allo stadio mi sono davvero emozionato. In quel momento sono stato ripagato da attacchi molto ingenerosi che abbiamo subito. Grazie alla gente e a quella parte della stampa che ci sta dando il tempo di lavorare e portare avanti una situazione che ovviamente era decisamente disperata, considerando che abbiamo iniziato a lavorare lo scorso 11 settembre".
Sull'idea di intraprendere nel mondo del calcio: "Uno dei nostri partner è il reggino Minniti e ha iniziato a mettere il tarlo nella mia testa, anche perché amo profondamente il calcio e piano piano mi sono sentito molto coinvolto nella questione".
Sulla prestazione della squadra: "Questi ragazzi hanno dato l'anima e sono al completo solo dall'ultima settimana. Nella prima mezz'ora abbiamo praticamente dominato, poi abbiamo preso gol per la stanchezza. I ragazzi avevano tanta voglia di dimostrare ai tifosi e fare un risultato positivo. Ho detto ai ragazzi di non guardare ora la classifica, inizieremo a guardarla più in là".
Sulla parte tecnica: "L'area tecnica è consapevole che la nostra squadra è un cantiere aperto, sino a dicembre lo sarà. Con l'infortunio di Rosseti dobbiamo tornare urgentemente sul mercato. Non abbiamo mai smesso di lavorare sul mercato, considerando che ne sono arrivati due".
Sulla questione marchio, identità e quant'altro: "Ho dato mandato allo studio dell'avvocato Sbarbaro di valutare le possibilità e le opportunità di riprenderci nel minor tempo possibile. Il nostro obiettivo è quello di portare storia, tradizione e identità alla squadra della Città".
Sugli attacchi di certa parte di stampa: "La più grande risposta ai nostri denigratori è stata quella di ieri pomeriggio, con la risposta dei nostri tifosi. Non voglio commentare cose che fanno anche molto male. Noi siamo venuti a Reggio Calabria e la prima cosa fatta è stata quella di mettere le mani in tasca. Chiaro che non vogliamo buttare soldi o fare beneficenza, ma non arrivare al punto in cui sono arrivati altri club. Noi vogliamo che il territorio imprenditoriale possa venire fuori: chi arriva deve sapere che idee della società sono la crescita, se la Reggina è fallita è perché forse la Reggina è vissuta al di là dei proprio limiti. Pensiamo alla A e alla B, ma oggi la realtà è la serie D".
Sulla sponsorship con eCampus: "Collaboriamo con loro da tanti anni, abbiamo un solido rapporto con loro. Oggi la proprietà del club è della famiglia Ballarino e di Minniti, l'Università eCampus ha aderito con grande piacere a questo progetto. Poi, quello che accadrà nel futuro vedremo. Le porte sono aperte a tutti coloro che mostrano buona volontà, anche a quelli che dicevano che erano pronti, ma che forse non sono ancora pronti".
Sui numeri dei tifosi: "In questi 20 giorni ci siamo distribuiti in due gruppi. Il gruppo che costruiva la squadra e il gruppo che cercava di costruire un dialogo con la Città. La Curva è stata spettacolare, ma l'applauso di tutto lo stadio alla squadra dopo la fine del match è stato magnifico".
Sugli abbonamenti online: "Abbiamo formulato la richiesta agli organi competenti, attendiamo l'autorizzazione: successivamente si aprirà questa ulteriore fase".