Reggina-Venezia, la conferenza stampa di Vanoli: "Amaranto squadra importante, sarà dura non essere in panchina"
Paolo Vanoli , tecnico del Venezia, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla gara sul campo della Reggina. Sugli amaranto sottolinea:
"Sappiamo tutti quale sia la caratura della Reggina: nonostante le difficoltà nei risultati negli ultimi tempi, ha avuto una bella reazione a Perugia. Mister Inzaghi ha adottato un sistema di gioco che ha sperimentato anche a Venezia, sarà indubbiamente una partita di sofferenza. La stima che ho avuto di lui come calciatore, avendoci giocato insieme, si traduce in rispetto come avversario in panchina. Spero che a Reggio Calabria si ripeta la bella prestazione dei ragazzi contro il Como, perché servirà il massimo dell’impegno e dello spirito".
Vanoli non sarà in panchina al Granillo poiché squalificato: "Chi scenderà in campo e chi sarà in panchina dovrà ancora di più compensare la mia assenza e sostenere il resto dello staff tecnico, sarà una prova di fiducia e di coraggio, seguendo l’esempio di quello che il nostro capitano fa ad ogni partita. Sarà dura non essere in panchina a Reggio, ma voglio anche vedere quanto questa squadra riesca ad essere matura senza allenatore, può essere uno step importante per misurare la loro crescita dopo mesi di duro lavoro. L’ultima settimana di preparazione è stata intensa, stiamo lavorando sulla tenuta fisica e mentale, che saranno i due elementi fondamentali da qui fino alla fine della stagione. I campioni si vedono sulla distanza, con grande sacrificio. Sulla mentalità dei giocatori si lavora con il dialogo e con l’analisi dell’allenamento, più che della partita: gli errori sono lì, ed è migliorando su quello che si diventa dei veri e propri esempi di calcio, dimostrando qualità che superano quella del solo talento".
Sugli indisponibili: "Hristov è in dubbio, spero di recuperarlo. Ho recuperato Busio e Andressen, posso dire di avere la rosa al completo".
Sul rendimento del giovane attaccante Johnsen: "Credo molto in lui, come gli dico sempre deve masticare più di calcio, anche se non fa goal può essere determinante comunque, come si è ben visto nella scorsa partita; deve credere di più in se stesso".
Infine sul centrocampista Milanese: "Per come piace a me giocare con questo sistema di gioco, mi piacciono le mezzali di gamba, che vanno ad attaccare la porta. In tal senso uno molto forte è Fabbian, che incontriamo proprio lunedì. Ma non solo gamba, significa anche avere tempi di arrivo e di inserimento, che i ragazzi stanno cominciando a capire. Sto spingendo anche Zampano, che per le qualità che ha è un po’ pigro nel fare goal, anche Ciervo ha le qualità per fare il quinto di alto livello. Ma ha ottime prospettive".