TUTTOREGGINALIVE - Il presidente Foti in conferenza stampa: «Voglio vincere!»
ore 12.22 - Conferenza terminata.
IL NUOVO ALLENATORE - "Ho tre-quattro soluzioni, devo fare le verifiche dirette e capire i programmi della Reggina e i loro obiettivi. Con Atzori c'è stima, cobosci la persona, sai già quello che ti ha dato. Non so se in questi suoi due anni di percorso in due realtà e in due contesti sulla carta più ricchi, se il mio mister abbia mantenuto quelle caratteristiche con il quale si è approcciato nel primo anno, con quella determinazione e cattiveria mostata sino alla gara dei playoff contro il Novara.
Tra i quattro, solo uno possiamo dire che è emergente. L'allenatore che sarà, deve aver conseguito dei risultati, ma voglio anche sentire le giuste parole da lui.
LA STAGIONE CHE VERRA' - "Non ci saranno grandi rivoluzioni dell'organigramma. Guardo con attenzione alle cose e magari ci saranno ruoli diversi e scelte ancor più precise. Credo che la Reggina non sta facendo altro che esportare calciatori, negli ultimi anni sta portando avanti tutta una serie di dirigenti: il Sant'Agata sta diventando una scuola, sotto questo aspetto, ed è qualcosa di molto positivo. Se c'è qualcosa che funziona meno, bisognerà apportare i dovuti correttivi".
"Vivo la Reggina con quella passione che mi è appartenuta da sempre. La dizione manager, ricomprende più significati. Forse mi sono spiegato male, volevo dire di un tecnico che abbia esperienza e capacità della categoria con le quali ci dovremo confrontare e vedere le sue idee tecniche e quelle riguardanti gli obiettivi della Reggina"..
Gli schiaffi subiti:"Sono responsabile degli schiaffi subiti. L'anno della retrocessione, sotto il profilo degli investimenti, è stato pesantissimo e quando fai degli errori non tecnici ma economici e non raggiungi gli obiettivi, è chiaro che paghi le conseguenze. Non riesci ad ammortizzare il danno in una sola stagione e abbiamo passato di anni di problemi e difficoltà. Dovevo tutelare la Reggina e le scelte fatte, possono permettere alla società di guardare cin maggior serenità al futuro. Ho parlato spesso di tetto salariale e limite alle rose, provvedimenti votati all'unanimità dall'intera assemblea di Lega. C'è un codice di autoregolamentazione per rispettare il tetto salariale e in caso di mancato rispetto, ci sarà un fondo da destinare al 50% alle società virtuose e sono stato forse il promotore di questo accordo, pagandolo sulle spalle della Reggina, penalizzando l'aspetto tecnico, rinunciando a calciatori ad ottobre, ottendo l'unanimità in Assemblea. Tutto ciò mette al riparo la Reggina, gli conferisce maggiore forza. Se oggi dico che vogliamo vincere e allargo lo slogan a tutti quanti, penso di poterlo dire con forza a tutti quanti, fermo restando che le difficoltà economiche esistono e di certo la Reggina non può azzardare ulteriormente.
OBIETTIVO VINCERE - "L'obiettivo è quello di vincere, non dico che sarà la promozione, ma vogliamo vincere. Questo concetto deve appartenere a tutti, al pubblico, alla stampa, alla squadra, al tecnico che andrà a guidarla. C'è grande convinzione da parte mia, conosco esattamente il percorso. Voglio vincere alla mia maniera, con sacrificio, voglio puntare a qualcosa d'importante. Non è la reazione di chi ha sofferto sino al 95esimo dell'ultima partita, ma la reazione di chi vuole e può dare ancora qualcosa e vuole darla con i suoi mezzi, non economici ma con i mezzi dell'esperienza, della competenza e del sacrificio. La mia squadra deve lottare e cercare in tutti i modi la vittoria e questo dirò alla mia squadra. Tutti devono viverlo e tutti devono dare il contributo alla causa. Queste sono state le convinzioni maturate da tutta una serie di riflessioni di questi ultimi giorni. Sarà fatta una scelta, sia di uomini che di tecnico, che abbia questo tipo di caratteristiche, ma non dichiarate ma sotto il profilo dei fatti. Sò già dove andare, avrò una serie di incontri. Alla Reggina si sono proposti tre-quattro allenatori che nelle ultime stagioni hanno fatto la massima categoria: questo vuole dire che la piazza di Reggio riscontra un discreto appeal.
IL CENTENARIO - "La Reggina del 1986 è espressione di quella del 1914. E il centenario appartiene a questa Reggina e non esiste una distinzione tra la Reggina di una volta e quella di ora. Voglio coinvolgere tutti coloro che hanno indossato la gloriosa maglia amaranto, saremo un esercito, voglio riempire le piazze ed è giusto che la città viva di storia e di passione. Per svegliare chi guarda la Reggina in modo distaccato, ho predisposto subito una campagna abbonamenti con prezzi dimezzati, che si aprirà e si chiuderà in pochi giorni. Vado incontro alla gente, ma voglio la gente con me. Come la gente ha scommesso in questa società dieci anni fa, voglio che si possa scommettere anche adesso sulla Reggina".
B FUTURA - "La Lega di B, grazie all'impegno importante del presidente Abodi, ha portato avanti iniziative radicali, alcune delle quali molto dolorose. Tra queste iniziative, c'è l'iniziativa B Futura, portata avanti da cinque espressioni di questo paese (Anci, Finmeccanica, Credito Sportivo, Kmg), che prevede la possibilità di portare avanti una proposta di impianti accoglienti per i tifosi. E' anche da tempo che volevo proporre una casa più accogliente per i tifosi amaranto e adesso sono appoggiato dalla proposta della Lega di B e ci sono già 11 realtà che hanno appoggiato questa proposta. La Reggina ha già un progetto definito e devo ringraziare il Commissario prefettizio al Comune di Reggio, che mi ha ricevuto a palazzo San Giorgio. Mi ha riferito che il progetto che la Reggina ha messo in piedi, è fattibile. Era previsto un incontro ieri, poi slittato per impegni di Sua Eccellenza. L'appuntamento è stato rinviato a giovedì prossimo alle ore 9.30. E' un impegno che può dare un piccolo aiuto all'intera comunità, se realizzato. E' un'operazione da guardare con grande attenzione, dove esistono poche realtà dove c'è gente che investe".
IL MESSAGGIO PER I TIFOSI - "Lo slogan è: Voglio vincere! Ma deve essere una cosa che deve appartenere a tutti e le sfide nella vita mi sono sempre appartenute. Il calcio è principalmente sfida. Passati questi momenti di difficoltà e questa situazione, la Reggina vuole riproporsi, in base alle proprie forze, in una veste più aggressiva".
GLI ERRORI - "Tutti gli errori sono da addebitare alla società. Io credevo in determinate situazioni, nonostante non sia più giovane, ero innamorato di certe situazioni. Quando sono stato lucido, ho preso decisioni corrette e giuste per la società. Quali idee? La scelta di un tecnico osservato e scelto magari in un contesto diverso, non ci sono state quelle risposte immediate che forse davamo per scontate. Alcune scelte fatte dalla società che vengono esaltate, ad esempio la rinuncia a certi giocatori per motivi economici e la Reggina ha anticipato certe scelte poi adottate in linea generale. La Reggina ha stata antesignana e tutti ce lo riconoscono. La cosa che più mi è dispiaciuta, è stata quella di non aver creato un gruppo: i successi della Reggina, sono arrivati quando si sono trasferiti valori tecnici e umani".
LA PARTE SPORTIVA - "Dopo un percorso tortuoso, abbiamo mantenuto la categoria. Abbiamo fatto delle scelte che credevamo giuste e corrette, abbiamo corretto in corso e abbiamo condiviso una continua sofferenza, sopratutto negli ultimi due mesi, sino a Vicenza. Devo ringraziare il signor Pillon e il suo staff, per la disponibilità e l'impegno messo in un momento non facile. Al di là degli errori che ci appartengono e che ci assumiamo. Nei 27 anni da dirigente sportivo, questo dell'ultima annata è stato uno dei peggiori risultati conseguiti dalla Reggina. Sono consapevole che è costato tantissimo in termini di impegno mentale, risorse per tutti quanti. Credo che il risultato sia stato gradito a tutti e mi dispiace che qualcuno l'abbia gradito di meno. Questo ci permette di guardare con attenzione e impegno al futuro".
" Ero consapevole di dover soffrire e che nulla ci sarebbe stato regalato, ma volevo soffrire nella compatezza, non nell'isolamento".
"Non mi piace buttare soldi e qualsiasi tecnico che arriva a Reggio, arriva a fronte di un contratto da sottoscrivere e un impegno economico che la Reggina deve andare a rispettare".
"I numeri dicono che la gestione Dionigi è stata fallimentare. Ho contattato Pillon all'indomani della gara persa contro il Cesena. L'ho conosciuto durante l'esperienza breve precedente e forse avrebbe meritato una ulteriore opportunità e poi mi sono confrontato con lui in altre circostanze. L'ho ritenuto utile alla causa Reggina".
LA STAGIONE CONCLUSA - "A prescindere dalle prestazioni sportive della Reggina, mi soffermo su due aspetti che mi hanno rammaricato, vale a dire la penalizzazione di 5 punti poi ridotta a due, una situazione che non ho mai accettato. Non mi va di adattarmi, ho cercato di combatterla, riconoscendo alla Reggina la massima lealtà e la massima esperienza. Anche i due punti che abbiamo dovuto subire e accettare li considero un fatto scorretto. La seconda situazione riguarda la squalifica personale (caso Agentopoli, ndr), successivamente nei vari gradi di giudizio, c'è stato un ridimensionamento ed è stata riconosciuta alla Reggina la massima lealtà, così come al suo presidente. Sono state due situazioni che mi hanno toccato parecchio e mi hanno portato ad un determinato comportamento.
Foti commette degli errori, su questo non c'è dubbio, gli errori ci appartengono. Ma credo che tutti quanti possano testimoniare, quello che è il desiderio, la passione, l'umiltà, con il quale ci poniamo ogni giorno, attraverso il nostro lavoro, per riuscire a conseguire dei risultati. Può darsi che Lillo Foti e la Reggina diano fastidio, ma non posso esimersi dal salvaguardare qualcosa più grande di me, come la Reggina. La Reggina ha grande rispetto a tutti i livelli. Poi magari se in qualche ambiente esiste qualcuno che ha antipatia per la persona Lillo Foti, problemi loro".
"E' una conferenza dovuta da parte della società, per chiudere una stagione e per trasmettere il pensiero e i programmi della stagione 2013-2014.
Il presidente Foti si scusa per il ritardo, causato dalla normale visita degli addetti Covisoc.
ore 11.21 - Ecco il presidente Foti.
ore 11.19 - Ritardo sulla tabella di marcia. Ancora non si vede il presidente Foti.
ore 10.59 - Attesa nella sala dell'impianto di via Galilei. Intanto, il presidente darà il via alla campagna abbonamenti. Nel corso della giornata, vi daremo le delucidazioni del caso.
Buongiorno dall'Area 1986 dello stadio Granillo. Tra poco seguiremo LIVE la conferenza stampa di fine stagione, del presidente della Reggina, Foti. C'è grande attesa per le parole del numero uno amaranto. Restate connessi con TuttoReggina.com